“I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano di spiegargli tutto ogni volta”.
Con questa frase, da “Il piccolo principe” di Saint-Exupery, si apre il film documentario “I bambini sanno”, seconda e per il momento ultima fatica cinematografica di Walter Veltroni, che verrà presentata stasera, lunedì 27 Aprile, al cinema Astra.
Due le proiezioni in programma, alle 19.00 e alle 21.15, cui presenzierà lo stesso Veltroni, nelle vesti di regista che da un po' ha deciso di portare.
L'ex segretario del Partito Democratico, con questo film, cerca di raccontare l'Italia di oggi e il nostro tempo attraverso le voci di trentanove bambini, fra gli otto e i tredici anni, chiamati ad esprimere la loro opinione su temi all'apparenza più grandi di loro, quali la vita, l'amore, le passioni, Dio, la crisi, la famiglia, l'omosessualità.
L'idea di mettere i bambini al centro di questo documentario parte dal presupposto che essi non siano esseri “inferiori”, ancora incompleti, strane creature da trattare con comprensione, bensì persone con un mondo tutto loro, un loro punto di vista, un loro modo di comunicare e una loro sincerità.
Il film, nelle sale italiane già da giovedì scorso, ha ricevuto recensioni contrastanti, concordi però su alcuni punti: Veltroni viene accusato di aver fatto prevalere il politico sul regista e la propria visione su quella dei piccoli protagonisti da lui interrogati.
Il dibattito di stasera sarà occasione per sentire il regista parlare della sua “creatura”, facendo chiarezza sulle sue scelte e offrendo nuove chiavi di lettura per la sua opera.
(di Leonardo Tosi)