La Scuola interateneo di Medicina e Chirurgia delle università di Trento e Verona amplia l’offerta formativa con due nuove specializzazioni: Medicina d’emergenza-urgenza e Anatomia patologica, entrambe recentemente accreditate.
I nuovi percorsi post-lauream erano stati proposti la scorsa primavera dopo il confronto con la Provincia autonoma, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e gli organi di governo dell’Ateneo trentino. L’avvio delle specializzazioni è stato approvato dal Consiglio universitario nazionale (CUN), dall’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, in accordo con il Ministero della Salute.
Le due nuove specializzazioni si aggiungono alle già attive Radiodiagnostica, Neurologia e Anestesia Rianimazione, Terapia intensiva e del dolore, portando così a cinque l’offerta complessiva della scuola.
L’accesso alle scuole di specializzazione di area sanitaria è a numero programmato e riservato a chi possiede la laurea in medicina e chirurgia; il test di ammissione è nazionale. Le attività formative si svolgono prevalentemente nelle strutture ospedaliere della rete accreditata dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Le specializzazioni rappresentano un passaggio fondamentale per la formazione e l’esercizio professionale dei medici nel Servizio sanitario nazionale.