Un’estate tra i Balcani!

Scoprite il mondo della cooperazione internazionale

Se siete in cerca di un'estate alternativa e volete cimentarvi nella cooperazione internazionale, allora il Balcampo è ciò che fa per voi! Ne parleranno oggi 14 maggio ore 17.30 a Mesiano, i ragazzi di ISF in occasione del ciclo dei Martedì Balcanici

 
Il campo, che si svolgerà in Serbia quest’estate, nasce dalla collaborazione di ISF-Trento e ISF-Torino con “Trentino con i Balcani” e l’associazione partner locale Positive Youth. Il primo esperimento fu avviato nel 2007 anno in cui, insieme al Tavolo Trentino per il Kosovo, venne organizzato un periodo di 2-3 settimane per conoscere la realtà dei Balcani e lavorare a un progetto di ristrutturazione di mulini ad acqua: "un esempio pratico di come la tecnologia può porsi al servizio dell'uomo e dell'ambiente" si legge nella carta d'intenti dell'associazione.  
 
Ma cos'è e come opera ISF? Ingegneria senza frontiere nasce nel 2001 come associazione di volontariato che ha base nell'Università e che porta avanti un sogno, quello di un'igegneria vicina all'uomo e alle sue esigenze. Intorno a questo comune desiderio si sono raccolti negli anni gli sforzi e la passione di studenti, professori universitari e professionisti diventati parte di una rete
ormai sparsa nel mondo ( 15 paesi). In Italia in soli 5 anni si è passati da 2 a 20 sedi di ISF, raggiungendo la quota di un migliaio di associati.
 
ISF vede così i propri obiettivi: "La tecnologia permea il mondo di oggi e produce cambiamento – negli stili di vita, nell'economia, nelle società, a più scale e in ogni parte del mondo. Vogliamo che la tecnologia sia REALMENTE al servizio dello sviluppo UMANO delle Comunità. Uno sviluppo che non può essere solo economico, e non è umano e sostenibile se inasprisce conflitti e tensioni sociali esistenti, se produce emarginazione di molti a scapito del beneficio di pochi. Vogliamo invece che la tecnologia sia usata per ridurre la povertà e la fame, per migliorare
l'accesso ai servizi di base, la salute e la condizione delle donne e dei neonati (acqua, educazione,… ), le condizioni ambientali e che stimoli soggetti diversi a farlo insieme, in modo partecipato.
Per questo ci vogliono tecnici, ingegneri in grado di conoscere, capire le società e i contesti dove operano, di recepirne le esigenze, di dialogare con chi decide e di usare le proprie competenze tecniche per progettare di conseguenza."
 
I progetti avviati da ISF si svolgono nell'Africa sub-sahariana dell'est (Madagascar, Tanzania e Mozambico) e in Perù, dove la comunità trentina ha costruito negli anni forti legami. Ma, come ogni associazione di volontariato sa bene, il primo punto da cui partire è la "comunità locale", dove si svolge il nostro quotidiano, ed è lì in primis che bisogna attivarsi. 
 
Inoltre, va precisato che non è un caso che i promotori abbiano deciso di chiamarsi "ingegneria" senza frontiere e non ingegneri! Infatti l'associazione è aperta a tutti, ciascuno può portare il proprio contributo, in quanto molteplici sono le competenze richieste per lavorare in questo campo.
 
E dunque se vi siete incuriosìti alle iniziative di ISF e volete informarvi, partecipare, parlare con i responsabili del Balcampo, oggi fate un salto! Verrete accolti con un rinfresco e un clima caloroso!
 
Inoltre Il 21 e il 28 maggio si terranno ulteriori incontri di "formazione" dedicati alla storia dei balcani con particolare attenzione alla storia Serba dell'ultimo secolo e al contesto sul quale andrete ad agire se doveste aderire al progetto! 
 
Per info: info@isf-trento.org
 
(di Carlotta Artioli)