Una gigantesca medusa per riflettere sul cambiamento climatico

È firmata da Matteo Boato e Sara Metaldi la grande medusa di acciaio inox, plexiglass e plastica riciclata che da sabato 17 maggio campeggia nell’atrio di ingresso del MUSE di Trento. L’installazione artistica nasce nell’ambito delle iniziative per l’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, e racconta il legame tra il mondo marino, la crisi climatica e i ghiacciai. “La Medusa”, che sarà visibile fino all’11 gennaio 2026 , dà il via a un nuovo percorso di visita in 11 tappe che sottolinea le interrelazioni tra montagne e oceani, biodiversità e storia umana. Nuovi spunti di riflessione, quindi, in un’opera che unisce arte, scienza e sostenibilità per raccontare la sfida più urgente del nostro tempo: il cambiamento climatico.