Un red carpet memorabile

di Michele Citarda

Ieri si è conclusa, passando dal pranzo di gala a Madonna di Campiglio a Trento, la ventunesima edizione del Religion Today Film Festival. Noi di Sanbaradio c’eravamo e ci siamo divertiti ancora una volta a portare  in diretta le voci dei protagonisti. Tra registi, direttori artistici e membri dello staff si respirava  aria di soddisfazione per un evento che ha accompagnato la cittadinanza e, tra gli altri, moltissimi studenti per otto giorni consecutivi.          

Un Festival – il Religion Today – dedicato proprio alle nuove generazioni capace di fungere da trait d’union proprio tra giovani e vecchie generazioni. E guardando al mondo del cinema, chi meglio poteva rappresentare questo concetto se non il mitico e leggendario Terence Hill, attore fuori dal tempo capace di unire milioni di italiani (ma non solo. Ieri abbiamo scoperto che è famoso anche in Iran). A testimoniare tutto ciò ci ha pensato proprio lui stesso durante la premiazione citando François Mitterrand. “Il nazionalismo è la guerra”, un messaggio più che esplicito per i tempi attuali.

In occasione del red carpet finale organizzato in galleria Garbari, un visibilmente emozionato direttore artistico Andrea Morghen ha tirato le somme di questa ventunesima edizione ai nostri microfoni: “Ho il cuore che batte forte. Questo è un red carpet meraviglioso. Stiamo aspettando Terence Hill – che siamo contenti ritirerà addirittura due premi – e gli altri ospiti internazionali”.

Sulle premiazioni si è dichiarato molto contento riguardo le premiazioni e le scelte delle giurie: “Questa volta posso dire che sono totalmente d’accordo con tutte le giurie. Hanno seguito i miei gusti senza che io dicessi niente, anche perché non c’è stato modo di parlare con loro in questi giorni. Mi hanno dato il responso ieri notte via mail. Sono molto felice perché hanno scelto davvero dei bei film. Faccio le mie grandissime congratulazioni a tutti i vincitori. Chi non è stato premiato lo esorto a migliorare perché è uno stimolo a fare meglio e lo aspettiamo al concorso la prossima edizione. Al prossimo anno, in un’edizione che non vi posso svelare a chi sarà dedicata”.

Sul vincitore Taquir Ahmed ha espresso parole di affetto: “Io sono molto contento. Si tratta di un amico e di una persona che si impegna tantissimo per fare film migliori e una società migliore”. Insomma, un resoconto finale – quello del direttore artistico – molto positivo grazie al tanto pubblico, ai tantissimi studenti intervenuti a teatro, al cinema e agli eventi. Per concludere, Morghen ha le idee chiare “per l’anno prossimo, raddoppiamo”.

Al prossimo anno dunque, aspettando in trepidazione il tema e il titolo di quella che sarà l’edizione numero 22 del Religion Today.