di Sonia Curzel
Sapete che in Italia esistono radio universitarie? Probabilmente sì dato che vi trovate qui, ma sapete che esiste un’associazione che le riunisce tutte per creare un network di cooperazione? Sto parlando di RadUni. Ancora non vi fa suonare nessun campanello? È nata a Firenze nel 2006 dall’idea di un gruppo di persone che volevano portare in Italia la realtà delle radio universitarie, conosciute negli USA o in Inghilterra. Allora ce n’erano solo un paio, poi dal 2004 sono cominciate nascerne sempre di più. Verona, Padova, Pavia e anche Trento. Oggi sono 26 le radio affiliate all'associazione.
L’associazione si fa promotrice di numerose attività durante l’anno di cui il culmine è decisamente il FRU. Non è il nome di un medicinale nè il verso di un uccello esotico, ma il Festival delle Radio Universitarie che raccoglie gente da tutta Italia in una città diversa ogni anno per formare giovani interessati alla radiofonia, o che vedono nel loro futuro una carriera in questo mondo. Questa dodicesima edizione si è tenuta a Cagliari dal 10 al 12 maggio, ospitati da Unica Radio. Il festival è stato all’insegna del confronto tra i vari caratteri delle radio universitarie sparse per la penisola e della scoperta della cultura, del cibo e delle danze sarde.
I fruisti che hanno invaso Cagliari con le loro voci radiofoniche (che dopo un paio di giorni erano tutte roche) avevano tanta voglia di imparare e confrontarsi con chi vive la radio come professione e chi solo per passione, per conferenze e workshop tenuti da professionisti nel settore, tra cui i Vitiello di Radio Deejay e Salmo. Che festival della radio sarebbe stato poi senza diretta? Risolto anche quello grazie agli amici di Unica radio e dell’Hostel Marina che si è fatto cornice delle dirette condivise e ha assistito a tanti accenti e contenuti diversi, oltre che al temuto Talent da cui è emersa vincitrice Claudia Gucciardi di F2 Radio Lab. E non dimentichiamo il premio per il miglior format, che quest’anno è stato assegnato a GASP! Programma di Roma3 radio sui fumetti.
Sono stati tre giorni pieni, anzi pienissimi ed estenuanti ma dai quali si esce sempre col sorriso. È il famigerato "effetto fru" che riaccompagna i partecipanti a casa con la consapevolezza di aver stretto legami che dureranno nel tempo. Se poi abbiamo nostalgia di qualche voce ci basta accendere una delle radio del circuito RadUni! Anche voi potete sintonizzarvi e ascoltare tutti gli amici sparsi per il paese, che aspettate?