Trento chiama Erasmus

Saranno in 130 i giovani universitari provenienti da cinquanta atenei italiani ad accorrere a Trento tra il 7 e il 9 Febbraio per la prima Piattaforma Nazionale 2014 di ESN Italia, associazione studentesca no-profit riconosciuta a livello internazionale, che si occupa da ormai vent’anni di ideare e promuovere attività e progetti rivolti agli studenti Erasmus presenti in Italia. E questi vent’anni, contraddistinti da tanto lavoro e altrettanti successi, confermano e consolidano “l’indiscusso ruolo dell'Associazione nel formare i cittadini europei del prossimo futuro, più incisivo delle fatidiche ed impersonali decisioni imposte dall’alto”, come afferma Carlo Bitetto, studente di Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, presidente di ESN Italia al secondo mandato. Sarà proprio la provincia trentina, annoverata tra i fondatori della sezione italiana del network, ad ospitare dopo ben undici anni di assenza fecondi dibattiti e workshop altamente formativi, in un’atmosfera dedita al principio dell’SHS (Students helping students).

Ad inaugurare l’evento, Venerdì 7 Febbraio, ore 15:00, presso l’Aula Kessler, nella storica facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Trento, si terrà una conferenza aperta al pubblico. Oltre alla partecipazione dell’Opera Universitaria, con cui la sezione di Trento collabora da anni, e di Europe Direct Trentino, che contribuirà con un’informativa di alta qualità sulle opportunità offerte dall’Unione Europea, interverranno il professore Flavio Deflorian, delegato del Rettore per gli Scambi Internazionali, che porgerà il saluto da parte delle Istituzioni Universitarie, e la dottoressa Francesca Briani, membro dello Staff Ufficio Supporto Programmi Europei e Mobilità Internazionale dell’Università degli Studi di Trento; a sottolineare l’importanza dell’associazionismo in ambito universitario, inoltre, si raccoglierà la testimonianza del professore Michele Andreaus, fondatore dell’Associazione Trentina Studenti Erasmus (1991).

Trento, da sempre promotrice di scambi internazionali attraverso progetti di alto profilo culturale, si conferma ancora una volta stabile baluardo di una realtà in continua evoluzione, consapevole del valore della propria identità e, nel contempo, della ricchezza del contatto con l’altro, attraverso cui è possibile conoscere, e conoscersi: un buonconsiglio intramontabile. 
(di Mara de Rosa)