Stringari è il nuovo preside della facoltà di Scienze

Il professor Sandro Stringari è stato eletto nuovo preside della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’ateneo trentino. Sarà in carica dal primo gennaio 2009 fino al 31 ottobre 2011, subentrando al professor Marco Andreatta.

Le elezioni si sono svolte oggi. Hanno votato in 57 su 100 aventi diritto e Stringari ha ottenuto 54 preferenze.

Il neoletto preside della facoltà ha come priorità il completamento del corso di laurea in Scienze e tecnologie biomolecolari e il rafforzamento del collegamento tra laurea specialitica e dottorato in un contesto internazionale, in cui formazione e ricerca procedano pari passo.

 

Sandro Stringari è nato a Tarcento (Udine) il 2 marzo 1949. Si è laureato in fisica nel 1972 all’Università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore di Pisa.

Insegna fisica dal 1980 alla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università di Trento.

 Noto a livello internazionale per la sua attività di ricerca in fisica nucleare, fisica dei clusters, fisica delle basse temperature e fisica atomica, negli ultimi anni ha indirizzato la sua attività di ricerca verso lo studio della Condensazione di Bose-Einstein. Un tema di forte interesse scientifico, che lo ha portato a lavorare a stretto contatto con diversi premi Nobel per la fisica (Eric Cornell, Calude Cohen-Tannoudji, Antony Leggett, Williams Phillips e Wolfgang Ketterle) e a fondare nel 2002 il Centro BEC di Trento, di cui è direttore.

 Autore di circa 200 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e organizzatore di varie scuole e conferenze di fisica. È autore, con Lev Pitaevskii, del libro “Bose-Einstein Condensation” per la Oxford University Press. Ha svolto attività di ricerca all’estero per un anno a Oxford (UK) e due anni a Orsay (Francia). Gli è stata assegnata la “Chaire Européenne” 2004/05 del Collège de France (Parigi).

Numerosi sono gli incarichi da lui ricoperti sotto il profilo scientifico a livello internazionale e anche accademico. Per l’Ateneo trentino è stato direttore del Dipartimento di Fisica dal 1992 al 1995 e pro-rettore nel 1996.