Strike! Storie di giovani che cambiano le cose

È ufficialmente iniziata la quarta edizione di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”.

Il concorso è rivolto ai giovani under 35 nati, residenti o domiciliati nelle province di Trento, Bolzano, Sondrio, Brescia, Verona, Vicenza e Belluno che hanno fatto un personale Strike!, ovvero hanno realizzato e vogliono condividere la propria storia di successo con gli altri giovani per ispirarli e spronarli a immaginare, progettare, attivarsi per realizzare nuovi progetti o completare con successo quelli in corso. Non ci sono limiti e i racconti possono spaziare dall'impresa all'autonomia personale, dalla cultura al volontariato, dallo sport alla politica o alla tutela dell'ambiente. Quello che veramente importa è avere raggiunto un primo traguardo, un obiettivo di cui andare orgogliosi.

Il bando rimarrà aperto fino a Lunedì 16 Settembre e la partecipazione è semplice e veloce: basterà compilare il form di partecipazione sul sito www.strikestories.com, registrare la propria storia in un breve video (massimo 5 minuti), stampare, firmare e restituire la richiesta di partecipazione ottenuta dopo la compilazione del form e inviare la clip all'indirizzo info@strikestories.com (si consiglia l'utilizzo di WeTransfer).

I 10 finalisti parteciperanno in autunno al laboratorio di storytelling tenuto da Mattia Venturi e Flavio Nuccitelli, esperti diplomati alla scuola Holden di Torino diretta da Alessandro Baricco e, successivamente, esporranno la loro esperienza nella serata conclusiva di sabato 9 novembre allo Smart Lab di Rovereto.

I tre vincitori scelti dalla giuria riceveranno un premio di mille euro ciascuno per promuovere ulteriormente tra i giovani il loro strike. A questi si aggiungono il premio del pubblico, (500 euro) e il premio “Storytelling” in collaborazione con il partner Favini riservato alla migliore esposizione della serata finale. Come da tre anni a questa parte, infine, le storie dei 10 finalisti saranno raccolte in un volume che sarà distribuito nel 2020.

E tu? Che aspetti a partecipare?