Stress e ansia? Un aiuto… dal naso!

I benefici dell’aromaterapia nell’appuntamento conclusivo della mini-rubrica dedicata agli studenti stressati.

di Giulia I. Guerra

Le festività natalizie si sono appena concluse, le pance sono piene di dolciumi e le menti di pensieri e preoccupazioni sugli esami. Questa sessione invernale sarà ulteriormente problematica per alcuni di noi, i quali saranno abituati a studiare presso biblioteche e luoghi più tranquilli e silenziosi della propria camera, e dovranno perciò fare i conti con le restrizioni da Covid-19 e limiti nell’accesso ai sacri templi delle sale studio

Un metodo per rendere più confortevole l’ambiente nel quale si studia e favorire la concentrazione arriva dalla natura, in particolare dall’aromaterapia.

Aromaterapia: di cosa si tratta?

L’aromaterapia è una branca della fitoterapia, ossia una disciplina medica volta a studiare l’uso di piante ed estratti di origine vegetale come risposta medica efficace alla cura di malattie o al mantenimento del benessere psicofisico. In particolare, l’aromaterapia si concentra sui benefici degli oli essenziali sulla salute umana, ossia sostanze attive di origine biologica, che si ottengono da fiori e foglie delle piante aromatiche tramite tecniche quali spremitura e distillazione in corrente di vapore.

Numerosi studi hanno verificato i benefici degli oli essenziali tanto in situazioni cliniche quali dermatiti, infezioni, reumoartropatie e problemi respiratori e gastro-intestinali, quanto nel campo della neurologia, soprattutto in risposta a crisi d’ansia, insonnia e stati di stress.

Come agiscono gli oli essenziali su mente e corpo?

Gli oli essenziali hanno un impatto fisico sul corpo in quanto battericidi, antinfiammatori e antimicotici. Al contempo possono influire su mente ed emozioni quando inalati.

Le loro molecole volatili vengono di fatto trasportate dalla corrente vorticosa sulla superficie del naso alla cavità nasale, dove penetrano trasmettendo un messaggio elettrochimico attraverso il bulbo e il tratto olfattivo del sistema limbico (amigdala e ippocampo).

Così vengono stimolate risposte che attraversano l’ippocampo, che funge da collegamento e moderatore, e queste vengono dirette verso altre parti del cervello e dell’organismo. Il messaggio ricevuto viene convertito in azione, dando luogo a un rilascio di sostanze neurochimiche rilassanti o stimolanti, a seconda delle caratteristiche dell’olio essenziale scelto.

Quali aiuti dalla natura?

Gli oli essenziali più indicati per favorire la concentrazione e aiutare la memoria sono gli oli provenienti dalla famiglia degli agrumi, considerati dal potere energizzante, quali olio essenziale di limone, bergamotto e lemongrass, ma anche olio essenziale di rosmarino, basilico, eucalipto e menta piperita, capaci di stimolare il cervello e inoltre dotati di un importante potere balsamico e purificante delle vie respiratorie, ideali dunque per purificare un ambiente, quello della nostra camera, dove passiamo molte ore sui libri.

Per quanto riguarda i momenti di pausa o coloro affetti da insonnia, gli oli essenziali più indicati sono quelli dal potere rilassante e con effetto lenitivo sulla pelle, quali olio di lavanda, melissa e timo.

L’ideale sarebbe acquistare un olio essenziale puro, naturale, dunque non chimico, in quanto il reale potere benefico sul corpo sarebbe compromesso, inoltre gli odori chimici sono spesso preparati con sostanze che possono irritare e causare reazioni allergiche. Tanto nei negozi fisici quanto online si trovano oli essenziali naturali per tutte le tasche, da piccole confezioni contenenti circa 10/15 ml di prodotto, il cui prezzo si attesta sui 5-6 euro, e che usati quotidianamente durano circa 1-2 mesi, a confezioni più grandi da 30 e persino 50 ml, di solito più conventi nel rapporto qualità-prezzo.

Il nostro consiglio è di acquistare dapprima una piccola confezione, verificare se l’olio essenziale scelto abbia realmente gli effetti benefici desiderati, e in caso positivo valutare una scorta più sostenuta.

Gli oli essenziali sono molto concentrati, per cui si consiglia solitamente di diluire 2-3 gocce in un diffusore di fragranza con acqua tiepida. Il profumo verrà sprigionato immediatamente e sarà molto piacevole.

Solitamente, l’effetto del profumatore dura da 3 a 5 giorni, per cui in media potreste aggiungere un paio di gocce a settimana per garantirvi un vero e proprio percorso curativo, comodamente in casa e a costo sicuramente contenuto.

 Coloro che desiderano provare i benefici degli oli essenziali a livello cosmetico possono anche sfruttare le proprietà idratanti, purificanti e lenitive e spesso anti-age di queste perle dalla natura, aggiungendo un paio di gocce alle proprie creme od oli corpo, facendo attenzione a leggere attentamente le istruzioni presenti nella confezione del prodotto scelto, perché una dose eccessiva potrebbe avere effetto irritante.

Inoltre, un ultimo consiglio è di provare un bagno caldo aggiungendo un paio di gocce di olio essenziale nell’acqua della vasca da bagno: potrete ristorare corpo e mente, soprattutto la sera prima di un esame, per rilassare la mente e favorire il sonno, oppure dopo l’esame stesso, per lasciar andare la tensione accumulata.

Ci auguriamo che i nostri piccoli consigli possano aiutarvi a sostenere la sessione d’esame riparando agli effetti negativi dello stress, per cui non resta che augurarvi un sincero in bocca al lupo!