Stone Balancing: arte e meditazione in equilibrio

Il racconto del primo workshop del Sustainability Festival

di Katalin Scaravaglio

Una cinquantina di sassi di tutti i tipi, sparsi a terra nel cortile Innerhofer dell’Università di Bolzano, dà il via alle ore 9:00 a “Stone Balancing”, il workshop di apertura della seconda giornata del Sustainability Festival. A esporre l’argomento è Jonas Dell’Antonio, studente di Scienze della Comunicazione e Cultura presso la sede di Bressanone. Jonas ha diviso il workshop in due parti: la prima, illustrando lo Stone Balancing, la seconda, iniziando gli spettatori a due danze tantriche dello yoga, il Kaoshikii e il Tandava.

Dopo un veloce giro di nomi, Jonas spiega che lo Stone Balancing non è altro che il sovrapporre le pietre le une sopra le altre, come a formare delle statue. Sono i cosiddetti omini di pietra o Steinmänner, aggiunge, utili agli escursionisti di tutto il mondo per individuare il giusto passaggio verso la vetta. Le prime testimonianze di questa particolare segnaletica risalgono al popolo degli Inuit, adottata proprio per non perdersi nei territori desertici dell’America settentrionale. È solamente negli ultimi anni che lo Stone Balancing diventa, da una disciplina puramente pratica, un’arte sia figurativa che meditativa.

Dalla teoria si passa alla pratica: solo provando sulla propria pelle, si riesce a cogliere a fondo lo spirito dello Stone Balancing. Nonostante, a primo impatto, possa sembrare snervante impilare le pietre che a stento riescono a stare in equilibrio, già dopo pochi minuti non si può fare a meno di focalizzarsi interamente sul lavoro: è questa, infatti, l’unica via per ultimare con successo il proprio Steinmann.

Così si uniscono la meditazione e la concentrazione alla natura e all'arte. È fondamentale ispezionare con pazienza ogni pietra, tastando e osservando, per trovare i punti perfetti di appoggio. Queste piccole statue rispecchiano anche lo stato dell’armonia interiore, infatti, più si è calmi e più si costruiscono strutture elevate. Lo Stone Balancing è una land art con la quale l’artista può lasciare una firma del proprio labile passaggio nell'ambiente circostante in modo totalmente ecocompatibile.