Non è così facile trasformare un borgo montano in un luogo dove musica, arte, sport ed eco-sostenibilità diventano protagoniste. Non è neppure facile organizzare concerti rock sulle Dolomiti pronti ad ospitare migliaia di persone. Ma il SotAlaZopa ancora una volta ci è riuscito.
Venerdì e sabato 12 e 13 settembre si è tenuta a Tonadico (TN), in Valle del Primiero, la sesta edizione del celebre festival eco-rock SotAlaZopa. Sono state circa 4.000 le persone accorse sulle Dolomiti per questo grande evento e 150 le tende registrate nel camping, distribuite nei due giorni di festival, a testimonianza della buona proposta musicale ed artistica che ha raccolto in Primiero il pubblico delle grandi occasioni.
Un’edizione carica di emozioni, grazie alla meticolosa organizzazione dell’associazione Aguaz, che ha visto come protagoniste band del calibro di Linea 77, Zen Circus e Bud Spencer Blues Explosion, già presenti al festival tre anni fa. Calorosa è stata la risposta della gente accorsa per i tre headliner di questa edizione del festival. Tre esibizioni molto diverse tra loro che hanno radunato sotto il palco un pubblico numeroso ed eterogeneo. Si è partiti con il cuore, l’energia e l’esperienza più che decennale dei Linea 77 venerdì sera, per poi passare sabato alla eccezionale prova tecnica e alla carica dei Bud Spencer Blues Explosion, ed infine approdare al concerto degli Zen Circus, dove cantautorato, disillusione ed ironia hanno coinvolto tutti i presenti.
«È stata un’esperienza bellissima, uno dei nostri più bei concerti quest’anno – ha affermato Massimiliano “Ufo” Schiavelli, bassista degli Zen Circus -. Siamo molto contenti di essere passati in Primiero con il nostro tour, in una cornice montana da togliere il fiato e dove il pubblico ci ha accolto a braccia aperte».
Fra gli altri gruppi che hanno reso l’esperienza rock montana ancora più spettacolare anche l’interessante duo techno-sanba Ninos du Brasil, il dream-pop svedese di Kristal and Jonny Boy e le atmosfere psichedeliche dei bergamaschi Plastic Made Sofa. Il successo del SotAlaZopa è stato garantito, quindi, da una line-up che ha privilegiato una certa eterogeneità nella scelta musicale, mai dimenticando l’obiettivo principe della qualità e del divertimento.
? stato poi confermato anche quest’anno il successo della Rassegna cantautori. Sabato pomeriggio il centro storico del paese di Tonadico è stato invaso da solisti e band, che hanno proposto un repertorio acustico in un ambiente singolare. Uno spettacolo arricchito, tra gli altri, dalla freschezza dei trentini Nagual Project, Candirù, Dia Dhuit e Maria Devigili: cantautorato raffinato, folk irlandese e indie-pop per un mix che ha accontentato anche i palati più esigenti. Una rassegna culminata con la splendida esibizione della vicentina “one-girl-band” Elli De Mon.
Tra le band che sono state ospitate sul secondo palco, il “Palco Aguaz”, il pubblico ha accolto con calore l’esibizione dei primierotti Next Point, che per la prima volta dopo centinaia di concerti hanno giocato in casa al SotAlaZopa (essendo anche organizzatori del festival), suonando i brani del loro ultimo disco “America”. E non bisogna dimenticare anche lo spettacolo offerto dai Riddim Clan e dai Little Finger, dove la rivisitazione di vecchi brani e la sperimentazione hanno fatto da padrone. Ottime anche le esibizioni dei trentini The Wise, con il loro sound che strizza l’occhio al pop inglese impreziosito da cori al limite della perfezione, dei romani Boxerin Club con il loro caribbean-rock, e di Johnny Mox e i Moxters of the Universe, che hanno concluso degnamente la kermesse con un muro di suono noise segnato da innovativi gospel.
Ma il SotAlaZopa non è stato solo musica. I concerti sono stati, infatti, accompagnati dallo stand fotografico FaiNaFoto, che è stato attivo tutte e due le serate del festival, e dalle mostre fotografiche “Effetto Serra” (a cura di Aguaz) e “Sfumature” (a cura di I Negativi). Il sabato pomeriggio, si sono poi tenute diverse attività caratterizzate dal connubio tra arte, tradizione e sport. L’esibizione con la slackline di Alessio Gosso, il laboratorio minerario per bambini “Il lavoro dei Canopi” e lo spettacolo teatrale “Porto di Terra” (a cura di Claster Teatromusica) hanno saputo coinvolgere grandi e piccini in una splendida atmosfera, arricchita dalla bellezza delle pale di San Martino e del borgo di Tonadico. E ancora lo sport è stato protagonista al SotAlaZopa sempre sabato con il torneo di Green Volley, al quale hanno partecipato 16 squadre, e le esibizioni di parapendio realizzate da Homo Volans. Ma l’associazione Aguaz non si è dimenticata dell’aspetto culinario: un grande successo hanno avuto anche i piatti della cucina allestita al prato dei concerti, il Pranzo No-Strano preparato dall’associazione Tonadighi Strighi e la Merenda primierotta.
Anche quest’anno poi, prima del festival, si è tenuto il CampoSAZ: un workshop di architettura sostenibile, organizzato dalle associazioni Aguaz, Campomarzio e Analogo, che si è tenuto dal 29 agosto al 6 settembre. Un workshop in cui dodici architetti e designer italiani e stranieri, provenienti da Venezia, Napoli, Malaga, Berlino, Bucarest, Londra, Iran e Macedonia, oltre che dal Trentino, hanno realizzato due interventi di valorizzazione urbana e del paesaggio nel comune di Transacqua (TN), precisamente a Casa Piazza e nella Piazzetta del Salvanel.
E tutto questo è stato possibile grazie all’associazione Aguaz, che ha organizzato un grande evento ponendo sempre attenzione nel ridurre l'impatto ambientale, per quanto riguarda mobilità, gestione e riduzione rifiuti, comunicazione, alimentazione a filiera corta ed uso di energia rinnovabile.
Per accedere alla photogallery e alle video-interviste del festival, basta consultare il sito 2014.sotalazopa.it, la pagina Facebook dedicata o il canale YouTube di Sanbaradio.
Fonte: Comunicato stampa "SotAlaZopa 2014"
Foto: Matteo Scalet
Video: Serena Bressan & Joe Barba