“Social Film”: il Documentario esce dalla nicchia

Il documentario, un genere cinematografico che fatica a trovare spazio nella normale programmazione delle sale, sarà oggetto della rassegna “Social Film”, che si svolgerà presso il Teatro Cuminetti a partire dal 6 marzo e per cinque giovedì consecutivi. Tutte le proiezioni avranno inizio alle 21. Promotore dell’iniziativa, che quest’anno festeggia il traguardo della decima edizione, è il Centro Servizi Culturali Santa Chiara.

Il calendario comprenderà quattro pellicole straniere ed una italiana e punta a dare una panoramica il più possibile completa di un genere che negli ultimi anni è riuscito a conquistare interesse ed attenzione crescente, specie da parte della critica, basti pensare che nel 2013 i festival cinematografici di Venezia e Roma sono stati vinti proprio da documentari. Il percorso proporrà tematiche e problematiche diverse: storia, politica, arte e società, dando un’occasione per esplorare un genere ai margini delle catene di distribuzione ufficiali e delle reali possibilità di visione.

Si comincia giovedì 6 marzo con “The Act of killing” di Joshua Oppenheimer, che ripercorre la storia del colpo di stato che nel 1965 portò alla caduta del governo indonesiano e della feroce persecuzione contro gli oppositori del nuovo regime militare. 

Giovedì 13 sarà invece la volta di “Sugar Man (Searching for Sugar Man)” di Malik Bendjelloul, sulla vicenda di Sixto Rodriguez, stella mancata del rock americano che conquista un successo incredibile nel Sud Africa dell’Apartheid, dove i testi espliciti e spregiudicati delle sue canzoni sono visti come una spinta alla ribellione. La pellicola ha vinto l’Oscar come miglior documentario 2013.

“Eu 013 – l’ultima frontiera” di Alessio Genovese e Raffaella Cosentino, che verrà proiettato giovedì 20, è il primo documentario girato all’interno dei Centri di Identificazione ed Espulsione, la materializzazione della frontiera che permane in un tempo dove prevale la libera circolazione.

Giovedì 27 marzo, con “La sostanza – Storia dell’Lsd” di Martin Witz potremo saperne di più sul tormentato rapporto tra l’umanità e l’Lsd, inizialmente utilizzata come farmaco psichiatrico e poi divenuta “bomba atomica” della mente delle generazioni hippie.

Giovedì 3 aprile, infine, si parlerà di primavera araba con “The Square – Inside the Revolution” di Jehane Noujaim, documentario che parte dalla rivolta di piazza Tahrir al Cairo per seguire le vicende del popolo egiziano che non perde la speranza in un futuro di reale condivisione delle scelte fondamentali.

(B.D.)