Serata finale de “L’Ateneo dei racconti”

Si è conclusa la V edizione de L'Ateneo dei racconti, iniziativa promossa dall'Opera Universitaria in collaborazione con Centro Teatro per la regia di Guido Laino. Anche quest'anno la conduzione è stata affidata a Sanbaradio, per tramite della bella presenza di Angela. Sul palco ad annunciare i vincitori della giuria tecnica erano presenti Roberto Keller, il direttore artistico e Francesco Bolla, vicepresidente dell'Opera Universitaria. A meritarsi il titolo di vincitrice dell'Edizione 2015 è Marta Pilotto con il racconto "Tratto d'acqua", ispirato alla vita del vincitore del Nobel per la pace Liu Xiaobo. Mentre si aggiudica menzione speciale Roberto Scardino autore di "Il due, il dodici e il ventisei!", dai toni ironici e leggeri e dal "sapore sciasciano", per sua stessa ammissione. Entrambi i racconti sono stati narrati e hanno così preso vita grazie al reading musicato che ha seguito la premiazione.

La serata ha preso forma con il momento di confronto tra i 10 giovani autori in concorso e Davide Longo, scrittore e professore della scuola Holden, ormai da tre anni giurato de l'Ateneo.  
Terminata così la prima fase, è arrivato il momento della premiazione a cura della Giuria degli studenti. "Per la capacità di incastrare storie diverse" la giuria ha assegnato il proprio premio a "Storie di G.ufo ed altri racconti" di Valentina Rimmaudo.

Successivamente è intervenuto il regista Guido Laino, direttore artistico del Centro Teatro, il quale ha parlato delle difficoltà di portare un testo allo spettatore e di come i ragazzi hanno superato -con sfoggio di grande inventiva- i limiti tecnici, a dimostrazione che le capacità e il talento ci sono e devono essere tirati fuori. Conclude il suo intervento affermando che "gli appartamenti degli studenti non sono solo molesti ricettacoli di rumori ma sedi di creatività, ed è questo il merito maggiore che va dato all'opera per aver dato questo tipo di risposta". Frase che gli è valsa un lungo -e aggiungiamo meritato- applauso.

Dulcis in fundo arriva la premiazione della Giuria artistica per la miglior performance. Ad aggiudicarsi il premio per il merito di "restituire l'ambientazione del racconto e accogliere lo spettatore dentro la storia" è "6b-Marvellous hotel" di Giuseppe Radente. Mentre menzione speciale va a Lesya Vozna "L'invisibile a volte è tinto di rosso". (n.p.)