Sei fotografi di fama internazionale raccontano in un volume l’anima del Trentino

Gli scatti di sei fotografi di fama internazionale dai background più diversi, Simone Bramante, Francesco Jodice, Gabriele Micalizzi, Roselena Ramistella, Massimo Sestini, Newsha Tavakolian, introdotti dalle parole Denis Curti, critico e curatore di mostre e cataloghi: sono i protagonisti di “Trentino Unexpected” (Gribaudo, editore del gruppo Feltrinelli), libro che racconta l’anima del Trentino attraverso uno sguardo “polifonico”, inaspettato, inedito. Il volume è stato presentato nella prima giornata del Salone del Libro di Torino, nella Sala della Montagna, lo spazio curato da Trentino Marketing in collaborazione con MontagnaLibri | Trento Film Festival e Premio ITAS del Libro di Montagna.

Già dalla copertina è chiaro che questo elegante volume sceglie di percorrere sentieri poco battuti: l’immagine è quella di due persone che si bagnano nelle acque limpidissime di un lago. Non esattamente quello che ci si aspetterebbe da un libro che racconta una terra di montagna.

Ad accompagnare le immagini che popolano le quasi duecento pagine del libro, anche le parole: quelle che introducono le diverse sezioni, e le citazioni, che spaziano da Gae Aulenti a Arthur Schopenauer, da Raymond Carver a Francesco Guccini, da Max Weber ad Alcide De Gasperi. Parole che amplificano se possibile le emozioni generate dalle immagini, siano quelle di un falò acceso per una festa di paese, di un magazzino della frutta con i suoi cassoni impilati, o di una muta di cani che tira una slitta su un pianoro innevato. Immagini, come scrive Curti, che raccontano la bellezza del Trentino come qualcosa che vive “in quel tempo sospeso che non conosce la nostalgia ed è capace di accogliere l’ambiguità”. Non una cartolina, quindi, ma il frutto del lavoro di persone che hanno saputo “accumulare tempo, sapienza ed energia per vivere all’interno di un perimetro che rifiuta confini chiusi”.