Tre grandi istituzioni culturali trentine presentano Ghiacciai, l’ultimo progetto di Sebastião Salgado. Tra Rovereto e Trento, dal museo di arte al museo di scienze, oltre 60 fotografie in grande e grandissimo formato costituiscono una mostra-manifesto che celebra i ghiacciai del mondo nell’anno a loro dedicato.
Con l’obiettivo di sensibilizzare la società sul ruolo essenziale nel sistema climatico e idrologico globale, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2025 Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai.
Nata da un’idea del Trento Film Festival, la mostra è a cura di Lélia Wanick Salgado ed è prodotta in collaborazione con Contrasto e Studio Salgado, con il coordinamento di Gabriele Lorenzoni (Mart) e Luca Scoz (MUSE).
La mostra
Dopo l’imponente progetto “Genesis”, dedicato alle regioni più remote del pianeta per testimoniare la maestosa bellezza di mondi in cui natura, animali ed esseri viventi vivono ancora in equilibrio con l’ambiente, con il successivo progetto “Amazônia” Salgado ha intrapreso una serie di viaggi per catturare l’incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli, stabilendosi nei loro villaggi per diverse settimane.
Con Ghiacciai, Sebastião Salgado cattura la bellezza mozzafiato delle masse glaciali in una galleria di immagini esclusive, in gran parte inedite, selezionate per questa occasione.
Dalla Penisola Antartica al Canada, dalla Patagonia all’Himalaya, dalla Georgia del Sud alla Russia, le fotografie ritraggono, in un bianco e nero ricco di contrasti, alcuni dei luoghi più studiati da ricercatori che indagano la storia geologica della Terra, così come le conseguenze a breve e lungo termine della crisi climatica e del riscaldamento globale.
Proponendo al grande pubblico uno dei soggetti prediletti e meno conosciuti di Salgado, la mostra è un nuovo tributo visivo con il quale l’artista invita ancora una volta a riflettere sulla vita, sulla salvaguardia degli ecosistemi, sui comportamenti rispettosi e consapevoli.
Al Mart di Rovereto e al MUSE di Trento, il progetto rappresenta da un lato un’occasione unica di conoscenza e approfondimento del lavoro di Sebastião Salgado, tra i più conosciuti e amati fotografi contemporanei, da cinquant’anni impegnato a documentare la vita degli esseri umani e del pianeta; dall’altro lato offre la possibilità di affrontare uno dei temi più urgenti del nostro tempo: quello del cambiamento climatico.
Fin dai primi monitoraggi scientifici negli anni Sessanta, è emerso con chiarezza come di decennio in decennio si possa registrare una costante, drammatica, riduzione di volume e superficie dei ghiacciai di tutto il mondo, alcuni dei quali sono già, di fatto, estinti.
La scomparsa dei ghiacciai comporta in primo luogo la perdita culturale di panorami inestimabili, accecanti nella loro maestosità, capaci di affascinare generazioni di viaggiatori, artisti e poeti. I ghiacciai sono elementi fondamentali nella regolazione del ciclo idrologico e del clima locale e globale, sono vivi e fautori di vita, da loro dipendono l’approvvigionamento di acqua potabile di due miliardi di persone e due terzi dell’agricoltura irrigua mondiale.
Per il Mart di Rovereto Salgado ha scelto oltre 50 fotografie di ghiacciai di tutto il mondo che costituiscono un percorso unico, emozionante e suggestivo.
La mostra si chiude con una “sala video” nella quale Mart e Trento Film Festival propongono una selezione tematica di film che si apre con Icemeltland park, di Liliana Colombo (Italia/Regno Unito, 2020, 40’), premiato nell’edizione 2021 del Festival con la Menzione Speciale della Giuria.
Alla selezione hanno lavorato Miro Forti e Rosanna Stedile, Trento Film Festival, insieme alla direttrice del Festival, Luana Bisesti, e al curatore della mostra, Gabriele Lorenzoni.
La mostra rafforza l’impegno del Trento Film Festival nella difesa dell’ambiente e degli ecosistemi naturali e arricchisce i contenuti della 73. edizione, a Trento dal 25 aprile al 4 maggio, di cui Sebastião Salgado ha firmato il manifesto con una fotografia del ghiacciaio del Parco nazionale e riserva di Kluane.
Al MUSE di Trento le fotografie di Salgado costituiscono una grande installazione site specifica sospesa nel “Grande Vuoto”, lo spazio che l’architetto Renzo Piano ha immaginato come cuore pulsante del museo. Scattate tutte in Canada, nel Parco nazionale e riserva di Kluane, costituiscono un unico grande ciclo fotografico.
Il progetto espositivo è completato da un ricco catalogo edito da Contrasto. A introdurre le opere, un intervento della scienziata e divulgatrice Elisa Palazzi, docente di Fisica del clima all’Università di Torino. Per l’occasione, è stata inserita in apertura del catalogo Ghiaccia, una poesia di Primo Levi del 1946 pubblicata da Einaudi.
Informazioni pratiche per visitare la mostra diffusa
Sebastião Salgado. Ghiacciai
Periodo
- dal 12 aprile al 21 settembre 2025 al Mart di Rovereto
- dal 12 aprile all’11 gennaio 2026 al Muse di Trento
A cura di
Lélia Wanick Salgado
Assistente Estelle Neves De Oliveira
Coordinamento
Gabriele Lorenzoni e Luca Scoz
Supervisione
Diego Ferretti, direttore Mart
Massimo Bernardi, direttore MUSE
Un progetto di
Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
MUSE – Museo delle Scienze di Trento
Trento Film Festival – Montagne e Culture
In collaborazione con
Contrasto e Studio Salgado
Il progetto è sostenuto da
Montura Altemasi Cassa Rurale AltoGarda Rovereto, Casse Rurali Trentine e Italo