In visita a Sanbàpolis

Nell'attesa della presentazioe del 18 settembre alla quale anche noi di Sanbaradio parteciperemo, questa mattina siamo andati a dare un piccola sbirciatina per cogliete qualche dettaglio inedito sul nuovo centro polifunzionale dell'Opera Universitaria di Trento. Insieme all'ingegnere Luca Masini abbiamo fatto un giro per questo Sanbàpolis scoprendone i particolari.

L'idea per questa costruzione è nata già nel 2008 durante la realizzazione dello studentato di San Bartolomeo ma ha impiegato qualche anno ad essere concretizzata. In particolare si sono consultati più architetti per avere diversi concept da poter considerare, poi è stato scelto Juan Manuel Palerm Salazar, direttamente dalla Spagna.

Durante il nostro giro, l'ing. Masini ci ha parlato innanzitutto dei criteri di realizzazione, spiegandoci che è stata prestata molta attenzione al concetto di località e a quello di ecologia. L'impianto termico che è stato realizzato, sia per quanto riguarda acqua calda che riscaldamento e condizionamento, non usufruisce di alcun allacciamento gas o alimentazione a gasolio, anzi è tutto dipendente da una centrale geotermica che potrebbe addirittura raggiungere il livello “Platinum” della certificazione Leed sull'energia verde, anziché il “Gold” previsto ad inizio lavori. Per quanto riguarda la località, i lavori sono stati gestiti da due cooperative del Trentino Alto-Adige, la Cle di Bolzano e la Btd Servizi Primiero, le quali hanno subappaltato a circa trenta aziende delle quali tutte, eccetto due, provenienti sempre dalla regione. La facciata principale dell'edificio, così come la pavimentazione esterna è stata realizzata utilizzando porfido della Valle di Cembra, quindi rigorosamente locale, così come di origine trentina è il legno con il quale sono state realizzate le pavimentazioni interne.

Il centro, che nonostante si stia preparando all'inaugurazione, sarà aperto solamente all'inizio del nuovo anno, ospiterà nei prossimi mesi l'organizzazione del grande evento di questo inverno, le Universiadi, come ci ha spiegato il direttore dell'Opera Universitaria Paolo Fontana.
A febbraio, quando probabilmente potremmo entrarci in via definitiva ciò che ci è aspetta è tanto spazio organizzato in due sezioni principali: una dedicata allo sport e una alla cultura. Per quanto riguarda la prima il fulcro sarà certamente il palazzetto, con 850 posti di cui quasi 600 a sedere, attrezzato per calcetto, pallavolo e basket ed in grado di ospitare eventi sportivi delle maggiori categorie grazie agli accorgimenti e alle predisposizioni studiate durante la realizzazione. Altro angolo importante dell'area sportiva è certamente la palestra d'arrampicata, gioiello del centro polifunzionale, grazie ai suoi 2500 mq di superficie arrampicabile, la più grande in Italia e terza a livello europeo. Solamente guardarla fa venire voglia di scalarla, e guardarla è davvero semplice poiché ci sono ben due punti panoramici che permettono di ammirarla dall'esterno.
Il quadro culturale ospita invece un grande teatro con 200 poltrone, e che all'occorrenza può essere trasformato in cinema, piuttosto che in sala conferenze e, sfruttando lo spazio lasciato solitamente libero, può ospitare fino a 500 spettatori.

Insomma, un vero fiore all'occhiello per l'Opera Universitaria, ma certamente vale la regola “vedere per credere”, quindi ci vediamo il 18 settembre, noi di Sanbaradio non mancheremo!