Trento e la “Qualità della vita”

di Cristina Degli Agli

E’ stata resa nota anche quest’anno, con la 27esima edizione dell’indagine “Qualità della vita” de il Sole 24 Ore la classifica sulle città italiane più vivibili.

La classifica finale è stata stilata mettendo a confronto 42 indicatori suddivisi in sei settori d’indagine: reddito risparmi consumi, affari lavoro innovazione, ambiente servizi welfare, demografia famiglia integrazione, giustizia sicurezza dati e cultura tempo libero partecipazione.

Il podio di quest’anno vede: Aosta al primo posto, Milano al secondo e Trento al terzo. Milano e Trento mantengono invariata la propria posizione, rispetto allo scorso anno, rispettivamente con 577 e 561 punti. Aosta, invece, sale di 7 posizioni grazie ad incentivi mirati alle imprese e al territorio.

Nello specifico, il capoluogo trentino ha ottenuto delle ottime posizioni nel settore della demografia famiglia integrazione. Trento, inoltre, è da primato per le start up innovative (classificandosi al secondo posto) e si posiziona ai vertici della classifica anche in cultura tempo libero e partecipazione.

Trento è al top per quanto riguarda la pratica sportiva e la presenza di sale cinematografiche (più di 12 sale cinema ogni 100 mila abitanti).

Scarsa performance per il capoluogo altoatesino, Bolzano, con 551 punti scivola al settimo posto della classifica. 

Le ultime cinque posizioni sono invece occupate da cinque realtà del Sud Italia e nell'ordine Crotone, Napoli, Caserta, Reggio Calabria e il fanalino di coda Vibo Valentia.