Alzata di scudi di tutto il mondo politico italiano alla notizia, diramata dal governo egiziano, dell’uccisione di una banda specializzata in rapine e sequestri nei confronti di stranieri a detta del Cairo coinvolta nell’uccisione di Giulio Regeni, lo studente italiano trovato morto lo scorso febbraio. La Presidente della Camera Laura Boldrini ha definito la versione dei fatti egiziana “scoraggiante” mentre il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha ribadito la volontà italiana nella ricerca della verità.
Vent’anni dopo la fine della Guerra in Bosnia arriva la condanna del Tribunale Internazionale dell'Aja al leader dei serbi di Bosnia Radovan Karadži? per il genocidio di Srebrenica e “altri omicidi e persecuzioni civili” perpetrate durante la Guerra del ’91-’95. La condanna dello psichiatra e leader militare è stata accolta con giubilo dai familiari delle vittime, molti dei quali erano radunati all’esterno del tribunale per aspettare la sentenza mentre è stata duramente attaccata dalla Serbia e la Russia.
Terrore a Bruxelles: martedì mattina 32 persone sono morte in due diversi attacchi terroristici avvenuti presso lo scalo aeroportuale di Zaventem e la stazione della metropolitana di Maalbeek. Gli attentati sono stati rivendicati poche ore dopo dal sedicente Stato Islamico e hanno riportato l’Europa nello stesso clima di terrore che si respirava dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, dove rimasero uc+cise 137 persone. Le inchieste di Bruxelles e Parigi, finalmente coordinate, stanno portando in queste ore all’arresto di numerose persone legate al terrorismo tanto che il Presidente francese Francois Hollande ha dichiarato che la cellula responsabile degli attacchi nelle capitali francese e belga sta per essere sgominata. Perde invece consistenza l’ipotesi, avanzata negli ultimi giorni, che i terroristi volessero colpire le centrali nucleari belghe (n.p.)