di Cristina Degli Agli
"I purposely bought a good enough mirror to work from myself, for want of a model." — Van Gogh
Oltre a CIAONE, anche il SELFIE è diventato un neologismo popolare del nostro lessico quotidiano. Ma siamo sicuri che il selfie sia stato inventato nel Ventunesimo secolo?!? NO!!!! I selfie, o meglio gli autoritratti, esistevano già nel Cinquecento.
Raffaello, Mantegna, Masaccio e molti altri artisti dell’epoca sono i padri fondatori del trend più famoso degli ultimi tempi, grazie ai loro favolosi e celebrativi autoritratti.
Non si usavano di certo dispositivi elettronici come smartphone, tablet, la webcam del PC o una fotocamera digitale compatta: bastava un pennello e la tavolozza con i colori e…let’s take a selfie!!!
Secondo il Metropolitan Museum of Art di New York il selfie è una forma d’arte. In una nota il museo evidenzia che “Il selfie non è nato nel ventunesimo secolo con l’avvento delle fotocamere del cellulare e i social media…Per secoli gli artisti hanno creato ritratti dei modelli che più spesso avevano a disposizione“.
Per omaggiare l’arte dell’autoritratto, il museo ha creato un catalogo elettronico su Pinterest dove sono stati selezionati i più famosi autoritratti presenti nelle esposizioni museali. Una iniziativa creata per il #museumselfie day: una campagna che incoraggia i visitatori a immortalare se stessi al fianco di importanti opere d’arte collezione.
In questa giornata è possibile esibire il proprio smartphone e diventare protagonisti di una serie di selfie insieme ai grandi protagonisti del passato, con la sola raccomandazione di non utilizzare i flash per non danneggiare le opere d’arte.
Questa campagna ha lo scopo di alzare il livello di attenzione del visitatore che a partire dal suo ingresso al museo inizia a cercare il cooprotagonista di un eventuale autoscatto ma allo stesso tempo è una azione che permette di dare maggiore visibilità alle opere ed esposizioni poco note, con la condivisione sui social di autoscatti artistici.