Festival dell’Economia 2016: “I luoghi della crescita”

di Nicola Pifferi

Ritorna il festival più seguito del Trentino e forse uno dei momenti che più fa conoscere il nostro territorio nel Mondo. Dopo una edizione da record con quasi 400 giornalisti accreditati, provenienti da Italia, Spagna, Inghilterra, Francia, Stati Uniti e Cina e 1.920.000 connessioni al sito ritorna il Festival dell’Economia. Presentata giovedì 5 maggio a Roma, presso la casa editrice Laterza, l’11^ edizione della kermesse.  

Tema di quest’anno “I luoghi della crescita”. Durante la presentazione, il direttore scientifico del Festival Tito Boeri ha spiegato il perché di questo macroargomento: “La geografia economica del mondo segnala una crescente concentrazione della crescita economica in relativamente poche grandi città in grado di attrarre capitale umano e di stimolare l’innovazione. La gerarchia economica non solo dei paesi, ma anche delle città è profondamente cambiata ed è in continua evoluzione. Ci sono molte “new entry” e molte retrocessioni nelle gerarchie urbane del mondo. Lo studio della crescita economica e demografica di queste nuove realtà è fondamentale per capire non solo gli ingredienti che sono necessari per la crescita economica, ma anche il loro mix ottimale e le ricette che occorre applicare se la si vuole stimolare”.

Soddisfatto anche il presidente della Provincia Autonoma di Trento Ugo Rossi, presente anche lui alla presentazione di giovedì scorso: "Siamo particolarmente contenti della scelta di questo tema, collegato anche al tema della nostra Autonomia, in un anno in cui iniziamo un cammino molto importante per il nostro futuro, con l’avvio del processo di revisione dello Statuto. Credo che accompagnare la discussione sul terzo Statuto d’Autonomia con una riflessione in chiave globale, dentro il Festival, che getti uno sguardo ad altre esperienze economiche e territoriali come la nostra, possa essere molto utile e di grande arricchimento”. “Il Trentino ha investito in questa avventura – ha aggiunto Ugo Rossi – perché abbiamo capito essere per noi una grande opportunità. È un investimento nella democrazia che per rafforzarsi ha bisogno di luoghi e occasioni dove alcuni temi possano essere approfonditi, al di là delle logiche demagogiche e utilitaristiche. Il Festival ha superato questo modo di affrontare i problemi, avvicinando le persone comuni a temi di grande rigore scientifico e a relatori di calibro internazionale.”

“Mi ha sempre colpito – ha detto infine l’editore Giuseppe Laterza durante la presentazione del festival – come un territorio, caratterizzato dal punto di vista identitario, come il Trentino, si sia saputo aprire a punti di vista anche diversi. Il grande merito è sia della Provincia sia nel tessuto formativo trentino, rappresentato dalla sua università. Avremo un nuovo formato (Spotlight) – ha evidenziato Laterza – che prende spunto dal lavoro dei giornalisti del Boston Globe che ha ispirato il film premio-Oscar. Abbiamo pensato a tre temi: il fondo Atlante, di cui parlerà Alessandro Penati; il caso Mondadori-Rizzoli, con Marco Gambaro e il caso Panama Papers, di cui parlerà Vincenzo Visco. Affronteremo in modo approfondito anche il tema dell'immigrazione e dei rifugiati. La lente dell'economia sarà in tal senso molto utile, presentando dati, statistiche. Faremo un discorso non solo di principi e valori, ma anche di convenienza economica. A dimostrazione – ha concluso – che sul tema gli economisti hanno molto da dire, anche per confutare la peggiore retorica di cui sono purtroppo pieni i nostri media.”

La Giunta Provinciale ha approvato un protocollo d’intesa con cui Provincia, Comune e Università confermano l’impegno sul Festival per il prossimo triennio.

Il rettore dell’Università di Trento Paolo Collini ha spiegato: “Per l'università di Trento è una grande occasione. Siamo nel Festival almeno in tre modi: perché l'università è un luogo di conoscenza e di convivenza tra i giovani e il festival permette a Trento di essere al centro del mondo per alcuni giorni. Inoltre, il tema di quest'anno, come accade sempre più spesso, ci tira dentro perché l'università è un elemento di crescita. Il Festival – ha concluso – è una straordinaria opportunità per studenti e docenti per esplorare il mondo della conoscenza ed un fattore di arricchimento.”

Un festival che proporrà confronti tra politici, economisti e giornalisti. Boeri ha aggiunto: “Questa undicesima edizione vuole studiare più a fondo il territorio, affrontando un’area riscoperta solo di recente dagli economisti: l’economia dello spazio, della geografia. Ospiteremo economisti, urbanisti, demografi e sociologi esperti di processi di agglomerazione. Daremo spazio a chi ha oggi o ha avuto in passato un ruolo attivo nel governo di questi territori, consapevoli che la crescita rapida o il declino di un’area pongono complessi problemi di governance, non solo a livello locale”.

Dal 2 al 5 giugno torna lo scoiattolo in città con tantissimi appuntamenti:

GIOVEDI’ 2 GIUGNO: Il festival si aprirà con la conferenza sulla nuova geografia del lavoro con il professor Enrico Moretti, economista presso l’Università della California di Berkley. L’indiano l’indiano Kaushik Basu, Senior Vice-President della Banca Mondiale, analizzerà le radici della crisi e le prospettive future, soprattutto delle economie emergenti. La giornata si concluderà all’Auditorium S.Chiara, con il concerto del coro e dell’orchestra del Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda.

VENERDI’ 3 GIUGNO: Ugo Rossi, presidente della Provincia Autonoma di Trento, Debora Serrachiani, governatore del Friuli Venezia Giulia e Roberto Maroni, governatore della Lombardia, interverranno su temi della crescita e delle politiche regionali. Si parlerà del futuro dell' Europa con Jörg Asmussen, membro del board della BCE e sottosegretario di Stato presso il Ministero federale tedesco del lavoro e degli affari sociali. 

SABATO 4 GIUGNO: I governatori delle Banche di Francia e d’italia, rispettivamente François Villeroy ed Ignazio Visco si confronteranno sull'ipotesi di istituire un ministero delle finanze europeo. Il ministro degli esteri Paolo Gentiloni parlerà di “luoghi della crisi”.

DOMENICA 5 GIUGNO: interverranno Giuliano Poletti, ministro del lavoro e Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia . Il Festival chiuderà alle 18.30 al Teatro Sociale con la conferenza del premio Nobel 2001 in Scienze Economiche Michael Spence, che assieme a Tito Boeri analizzerà le prospettive della crescita in una discussione ad ampio raggio, alla luce delle idee e degli spunti emersi durante la kermesse.

Il festival coinvolgerà piazze e vie del centro storico di Trento con numerose attività ed iniziative: Piazza Duomo sarà protagonista della consueta  "Libreria del Festival". Ci saranno laboratori per bambini e ragazzi, con numerose proposte creative e didattiche, l’Infopoint del Festival ed un maxischermo che permetterà di seguire in diretta i principali eventi, inoltre la possibilità di noleggiare gratuitamente le biciclette del Festival nell’apposito bicigrill. 

Piazza Fiera ospiterà un villaggio del fare e del gusto trentino con “Arte e Sapori del Festival”.

In Piazza C. Battisti arriveranno i disegnatori umoristi con le loro "Matite al lavoro (nero)". Ogni giorno caricature e satira, ma anche laboratori di disegno creativo per i più piccoli. 

Novità di quest’anno  è la nuova location in Piazza Santa Maria Maggiore che ospiterà laboratori ed intrattenimento sul tema dell’economia sociale, a cura della Fondazione Franco Demarchi. 

Ci saremo anche noi di Sanbaradio, in diretta dal Centro Storico per raccontarvi questo importantissimo Festival e per trasmettere i nostri programmi proprio dal frizzante ambiente della kermesse arancione.

Immagine: Uff. Stampa della Provincia Autonoma di Trento