Riapre il Cafè de la Paix. Aps Dulcamara accetta la sfida

di Lorenzo Caoduro

Aps Dulcamara, un'associazione formata da cinque giovani, con il sostegno del Forum della pace e il comitato Arci del Trentino ha deciso di accettare la sfida di gestire il circolo culturale e ricreativo Arci “Café de la Paix”. 

I cinque giovani del direttivo dell'associazione, tutti attorno ai 25 anni, vogliono preservare e ridare a tutta la città di Trento un luogo di incontro, d'interscambio e soprattutto di condivisione. Un luogo che possa dare nuovo slancio e luce al quartiere nel quale il locale è inserito, curando gli spazi interni ed esterni, e soprattutto un rapporto di buon vicinato, più volte in passato vissuto come nodo problematico.

L'associazione, presieduta da Massimiliano Cadrobbi, vuole dare un vestito nuovo al circolo. Lo si vuol far diventare un cantiere traboccante di idee, sono molte infatti le attività che si vorranno proporre (incontri, dibattiti, presentazioni di libri…). Si vuole puntare a creare un luogo di socialità e di condivisione, infatti il secondo piano sarà utilizzato anche per far incontrare le numerose associazioni trentine presenti in città che non hanno uno spazio di condivisione. In particolar modo però non  vuole essere un pub o un bar, infatti il circolo si servirà della somministrazione in chiave non-commerciale, come canale di autosostentamento per pagare le spese di affitto, di utenza nonché le iniziative culturali. Si privilegeranno quindi la produzione locale, ove possibile prodotti biologici e provenienti dalla filiera corta.

L'appuntamento, visti alcuni problemi con l'allacciamento del gas, dell'apertura ufficiale è fissato per settimana prossima, Venerdì 12 gennaio alle ore 16:00.