Quando la scienza incontra la mondanità: torna la Notte dei ricercatori!

di Michele Citarda

Anche quest’anno ritorna la Notte dei Ricercatori a Trento. L’evento, che per questa edizione si presenta più stimolante e ricco che mai, si terrà il 28 settembre e il tutto graviterà intorno alla zona del quartiere de Le Albere e quindi, inevitabilmente, al Muse.

Ormai diventata una tradizione nel capoluogo trentino, la Notte che rappresenta il massimo connubio tra mondanità e scienza comincerà alle 17 offrendo un ricco programma di attività per proseguire fino a tarda serata inoltrata. Naturalmente, come consuetudine la Notte trentina non rappresenta un unicum a sé stante. In contemporanea, infatti, saranno addirittura altre 52 le città che hanno aderito all’iniziativa. Un programma, quello trentino, composto da moltissime attività, congeniate per i più grandi ma anche per i più piccoli. Si va dai giochi a tema alle conversazioni di fronte all’aperitivo, dagli esperimenti ai racconti dei ricercatori stessi, dalla caccia al tesoro all’urlo di “chi Ricerca trova” al godersi musica dal vivo sulla terrazza del Muse.

Insomma, si può dire già preventivamente che comitato scientifico e, più in generale gli organizzatori (Unitn, FBK, FEM e MUSE), hanno svolto un bel lavoro per offrire una serata il più fruibile possibile.

Ospite d’onore della Notte quest’anno sarà Grammenos Mastrojeni, coordinatore per l'Ambiente e responsabile della Science-policy interface della Cooperazione allo sviluppo per il Ministero degli Esteri, che terrà un intervento alle 22 sul tema “La matrice di Gaia. Scienza, interdipendenza, e la sfida dello sviluppo sostenibile”. Un tema legato ai cambiamenti climatici e sullo sviluppo di una politica ambientale che possa veramente essere ragionevole alla luce dello stato delle cose.

La scienza è la ricerca della verità. Ma la verità non è verità certa”. No, non sono i Pop-x, noto gruppo trentino indie-elettronico di ormai affermato successo, ma Karl Popper, celebre filosofo. Leggendo la citazione, e tralasciando la contestualizzazione del pensiero del famoso epistemologo, si può capire quindi come la ricerca nel suo senso lato possa, o anzi debba, ricoprire un ruolo preminente nella vita di ciascuno. E prendervi parte più o meno direttamente, anche per un’unica serata, può solo che accrescere il bagaglio delle esperienze personali.

Quindi, una serata, o meglio una Notte, all’insegna della ricerca, del divertimento, della curiosità e del piacere della scoperta (tanto per citare un Alberto Angela qualsiasi) da non perdere assolutamente. In più, dulcis in fundo, tanto per non farci mancare niente, ci saremo anche noi di Sanbaradio. Una diretta piena di interviste ai protagonisti della serata per raccontarvi quella che ormai è diventata una piacevole e divertente consuetudine d'inizio autunno.