L’Università di Trento ha proclamato venerdì 24 ottobre 468 nuove dottoresse e nuovi dottori. Lo ha fatto nel corso della Cerimonia di laurea, il rettore Flavio Deflorian assieme alla prorettrice alle Politiche di equità e diversità Barbara Poggio, alla presenza delle autorità. Testimonial della giornata l’alumna dell’Ateneo Alessia Andreatta, direttrice Ambiente di Gruppo Dolomiti Energia.
Un appello all’approfondimento, a resistere alla tentazione di semplificare la complessità del mondo alla misura del nostro sguardo è quello che il rettore ha rivolto a studenti e studentesse: «Le spiegazioni semplici — ha detto — rassicurano. Lo sappiamo bene. Semplificare è, in fondo, un modo per consolarci: ci dà l’illusione di aver capito, quando in realtà abbiamo solo ridotto la complessità del mondo alla misura del nostro sguardo. È una tentazione umana, comprensibile. Perché la realtà in cui viviamo è complessa. A volte, spaventosamente complessa. Ma è proprio a questo che l’Università vi ha preparati: a ragionare dentro la complessità, anche quando richiede tempo, anche quando costa fatica». «L’Università vi ha insegnato a pensare con la vostra testa — ha aggiunto — anche controcorrente, anche a contestare come sta accadendo ora, sempre nel rispetto, a vedere le connessioni tra le cose, a mantenere uno sguardo aperto e consapevole su ciò che vi circonda, senza cedere a spiegazioni facili o parziali». Ha proseguito: «Che scegliate la strada della ricerca o di una professione fuori dall’università ricordate sempre di farvi guidare dall’etica e dal rispetto della verità, anche quando è complessa, anche quando è scomoda». Nell’interazione e in ambito professionale: «Impegnatevi a rendere accessibili e comprensibili temi difficili — ha affermato poi il rettore — a favorire il dialogo tra la scienza e la società, tra la conoscenza e le persone. E se, lungo il vostro cammino, vi capiterà di avere dei dubbi — e vi capiterà, perché fa parte del gioco — ricordate che noi siamo sempre qui». Ha espresso infatti la speranza che i neolaureati e le nuove laureate di oggi non perdano il contatto con UniTrento: «Continuate a sentirla un po’ come la vostra base, la vostra casa — ha esortato — Perché i legami che avete creato qui non si esauriscono oggi. Possono viaggiare con voi per tutta la vita, crescere, diventare una rete sempre più forte. E saranno solidi, se li terrete sempre intrecciati ai nostri valori fondamentali». Quelli dello Statuto dell’Ateneo, che ha citato, «come lo spirito critico, la libertà di pensiero, il rispetto e la responsabilità» e quelli universali, «la libertà, l’uguaglianza, la dignità».
Nel 1995, Alessia Andreatta fu prima laureata di un percorso triennale sperimentale in Ingegneria. Dalla sua esperienza la testimonial, ora direttrice Ambiente di Gruppo Dolomiti Energia, è partita per lasciare tre messaggi ai nuovi/e dottori e dottoresse di UniTrento. «Abbiate il coraggio di scegliere, non lasciate che lo facciano altri per voi — ha esordito — anche quando le certezze mancano. Siate disposti a sperimentare, a seguire le vostre passioni, anche se vi portano in direzioni inattese». «Il secondo messaggio è — ha proseguito — non accontentatevi mai. Cercate il miglioramento continuo, uscite dalla zona di comfort, siate protagonisti della vostra carriera. I “no” che riceverete saranno opportunità per cercare nuove strade in cui sentirsi valorizzati e valorizzate. La soddisfazione professionale non arriva da fuori, nasce da voi, dalla coerenza con i vostri valori e dalla capacità di scegliere con pensiero critico». Infine Andreatta ha parlato del valore di essere squadra: «Nessun percorso si compie da soli. Unite le forze, mettete da parte l’io per costruire un “noi” capace di raggiungere qualsiasi traguardo».
Tra i 468 i dottori e le dottoresse appena proclamati/e si nota una prevalenza di queste ultime, in totale 270 (198 i colleghi uomini). Hanno studiato al Centro Agricoltura Alimenti Ambiente, al Dipartimento Cibio, a Economia e Management (quest’anno è il Dipartimento più rappresentato), alla Facoltà di Giurisprudenza, a Ingegneria civile, ambientale e meccanica, Ingegneria e Scienza dell’Informazione, Ingegneria industriale, Lettere e Filosofia, Matematica, Psicologia e Scienze cognitive, Sociologia e Ricerca sociale. Il più grande ha 66 anni; il più giovane 21. Tra loro questa mattina c’erano anche 9 allieve e allievi del Collegio Clesio, primi a salire sul palco per la consegna dei diplomi.
Ad animare la cerimonia l’Orchestra UniTrento e la Corale polifonica, composte da studentesse e studenti, docenti e personale dell’Ateneo. Il servizio di traduzione in Lingua dei segni italiana (Lis) è stato curato dall’Ente nazionale sordi Onlus (Ens). L’evento è stato inoltre trasmesso in diretta YouTube: il video ora è disponibile all’indirizzo https://www.youtube.com/live/N9J15_M215I?si=56GHLR8vbjqH_RyE