Dal nuovo anno chiuderà la mensa di via Zanella e riaprirà invece i battenti quella di via 24 Maggio, l'unica in città dotata di cucina. La decisione è stata presa dal Consiglio d'Amministrazione dell'Opera Universitaria nell'ottica di migliorare il servizio erogato, perseguendo allo stesso tempo una maggiore efficienza nei costi: mentre nell'immobile sito di fronte a Lettere l'Opera deve pagare un affitto, la struttura vicina a Piazza Fiera è già di proprietà dell'ente, che l'aveva chiusa a metà del 2013 a causa di un afflusso ritenuto insoddisfacente. Ma nell'ultimo anno i pasti erogati sono drasticamente calati e sempre più studenti fanno ricorso allo «snack», la soluzione più economica quando si rivolgono alle mense. Segnali di disaffezione ai quali l'Opera tenta di rispondere migliorando la qualità: avere la cucina sul posto significa infatti avere pasti preparati poco prima del consumo.
Di tutto questo abbiamo parlato con Daniele Roccazzella, che da luglio di quest'anno è rappresentante degli studenti (insieme a Gabriele Hamel e Tobia Ronco) nel Consiglio d'Amministrazione dell'Opera Universitaria. (intervista di Benjamin Dezulian)