Europa. Notizie d informazioni dall’Unione Europea in collaborazione con Europe Direct Trentino

Ascolta l'episodio

Europa
Europa
Europa. Notizie d informazioni dall'Unione Europea in collaborazione con Europe Direct Trentino
Loading
/

Fa parte della serie

Si avvicina anche quest’anno la settimana europea dei giovani che quest’anno è in programma dal 15 al 21 maggio e sarà caratterizzata da eventi a livello centrale e a livello locale, regionale e nazionale. I principali eventi a livello centrale sono dal 15 al 18 maggio 2011 ad Anversa con i rappresentanti dei progetti di Servizio Volontario Europeo del programma Gioventù in Azione, e poi dal 16 al 18 maggio 2011 a Bruxelles un evento dedicato alle attività di Dialogo Strutturato. Sono in programma inoltre diversi eventi a livello locale.

Tutti gli Enti e le Organizzazioni interessate a realizzare attività possono registrarsi nel sito web italiano della Settimana Europea dei Giovani (www.youthweek.it ) e inserire le informazioni relative agli eventi.

 

 

Il 77% dei ragazzi tra i 13 e i 16 anni e il 38% dei bambini tra i 9 e i 12 anni ha registrato un profilo su un sito di social networking. a dirlo è un sondaggio paneuropeo svolto su incarico della Commissione europeaUn quarto degli intervistati dichiara di navigare su questo tipo di siti con un profilo “pubblico”, dunque visibile a tutti, e molti di loro vi indicano anche il loro indirizzo e/o il numero di telefono. Il quadro che emerge dal sondaggio assume rilevanza anche in vista dell’ormai prossima revisione dell’accordo europeo sulla socializzazione in rete più sicura. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea responsabile dell’agenda digitale, ha dichiarato: “Un numero crescente di bambini e ragazzi si collega ai siti di social networking, ma molti di loro non adottano i necessari accorgimenti per proteggersi in rete, esponendosi così al rischio di stalking e adescamento. Tutti i gestori di siti di social networking dovrebbero pertanto immediatamente aumentare automaticamente il livello di privacy dei profili dei loro utenti minorenni, rendendoli accessibili soltanto a una cerchia di persone stabilita dagli utenti stessi ed escludendoli dai motori di ricerca online. Bambini e ragazzi sono utenti attivi dei siti di social networking. Il 38% degli intervistati nella fascia dietà dai 9 ai 12 anni d ichiara di avere un profilo sui siti di social networking, con una percentuale minima del 25% tra i francesi e un picco del 70% nei Paesi Bassi.

 

 

Sono molti gli Stati europei che propongono di ampliare il range di prodotti alimentari su cui sia obbligatoria l’etichettatura che informi il consumatore sul Paese di origine/produzione. I Paesi proponenti (Italia, Francia, Austria, Cipro, Grecia, Finlandia e Portogallo) sostengono che in questo modo si risponderebbe alla richiesta di una maggiore trasparenza informativa diffusamente richiesta dagli acquirenti. Non tutte le delegazioni sono però concordi. Germania e Spagna temono che l’etichettatura comporti costi eccessivi per gli imprenditori, altri, come Danimarca e Paesi Bassi, nutrono forti dubbi e propongono un’etichettatura volontaria, o solo qualora convenga economicamente al Paese produttore, senza richiedere l’intervento dell’UE. Bisognerà attendere il prossimo mese di giugno perché il Parlamento europeo voti sulla questione.

 

 

Il rapporto sui progressi dell’istruzione e della formazione nell’Unione europea pubblicato dalla Commissione europea lo scorso 19 aprile mette in evidenza come nell’ultimo decennio i sistemi educativi dei paesi dell’UE abbiano registrato miglioramenti, raggiungendo però soltanto uno dei cinque obiettivi fissati per il 2010.

L’UE ha infatti raggiunto e superato l’obiettivo di aumentare il numero di laureati in matematica, scienze e tecnologia registrando un incremento del 37% rispetto al 2000 (l’obiettivo posto era del 15%).

Si sono invece compiuti progressi significativi, ma ancora insufficienti, per quanto riguarda il tasso di dispersione scolastica, l’aumento del numero di allievi che completano l’istruzione secondaria superiore, il miglioramento della capacità di lettura e l’aumento del numero di adulti che partecipano ad attività di istruzione o di formazione.

 

 

 

Assegnati il 17 aprile i riconoscimenti del premio Aspirante giornalista europeo.

Questo Premio per gli iscritti alle scuole di giornalismo italiane è promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea con l’Associazione Giornalisti Scuola di Perugia. Il concorso è stato lanciato sotto il patrocinio del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Media partner: Euronews, Presseurop ed Euranet.

Al primo posto si è classificato Paolo Riva della Luiss. Al secondo posto a pari merito, si sono classificate Elisabetta Terigi e Giulia Serenelli, entrambe iscritte alla Scuola di Perugia. Infine, il comitato di valutazione riserva una menzione speciale per l’originalità al contributo di Milletti-Cutini-Cutro-Esposito-Cappuccio della Scuola di Perugia. La commissione ha dato ai giovani premiati preziosi spunti per arricchire il loro lavoro.