Officina dell’Autonomia 3

In Italia esistono cinque regioni autonome: Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e, ovviamente, Trentino-Alto Adige. Lo statuto speciale che esse hanno conferiscono loro maggiori poteri sul proprio territorio, fatto che spesso si traduce in un più spiccato regionalismo. Questa parola, però, si porta dietro anche il suo opposto: globalizzazione, un sostantivo il cui potere mediatico si è più che mai rafforzato negli ultimi anni, basti pensare alla grande comunità europea in cui oggi noi Italiani viviamo. Come possono conciliarsi queste due tendenze contrapposte? L’Italia è l’unico Stato europeo a possedere al proprio interno tali situazioni? E qualora ve ne siano anche all’estero: di che natura sono, come si sono formate e come si comportano i Paesi nei loro confronti? Ma la domanda più importante é che senso hanno i regionalismi in un mondo, ed in particolare in un Europa, che tende ad essere sempre più “globale”. Per queste e per molte altre domande esiste un evento pensato e realizzato dalla Fondazione Museo Storico Trento in collaborazione con l'Istituto per lo Studio del Federalismo e del Regionalismo, l'EURAC Bolzano ed il Centro Jean Monnet Trento: l’Officina dell’Autonomia. Giunta ormai alla terza edizione, l’Officina vuole essere un momento di riflessione sul tema dei regionalismi e un punto di incontro tra le diverse situazioni europee: tra i molteplici relatori che prenderanno parte all’evento vi saranno Michael Rosie dell’Università di Edimburgo e Marc Sanjaume dell’Università Pompeu Fabra di Barcellona. Il ciclo di incontri avrà inizio Lunedì 13 Maggio e terminerà Mercoledì 15 Maggio, dalle 17.30 alle 19.00 presso Le Gallerie di Piedicastello (TN). L’abstract dei tre giorni è il seguente con ingresso è sempre gratuito:

  • Lunedì 13: La prima sessione problematizza il tema dell’autonomia indagandone il senso nel contesto dell’Europa delle regioni e della condivisione dei poteri su scala transnazionale.

  • Martedì 14: La seconda sessione allarga lo sguardo alle autonomie territoriali in Europa, offrendo spunti per una comparazione delle peculiarità e delle criticità che hanno caratterizzato i processi di trasformazione delle autonomie alla fine del ventesimo secolo, includendo anche realtà come la Scozia e la Catalogna.

  • Mercoledì 15: La terza sessione riflette sui presupposti storici dell’autonomia in Italia attraverso la narrazione dei complicati rapporti tra centro e periferia nelle zone dell’autonomia di confine sulla base della documentazione dell’Ufficio Zone di Confine conservato a Roma.

L’intera manifestazione si chiuderà Venerdì 17 Maggio dalle 16.30 presso lo spazio archeologico del Sass con “La Grande Sfida dell’Autonomia”, un incontro interattivo il cui scopo è connettere le tematiche delle sessioni precedenti, ridiscutendole in uno spazio aperto e originale. La sessione si apre con un gioco/percorso per le vie della città che mette alla prova abilità e conoscenze sull’autonomia e si conclude con un confronto dedicato all’approfondimento dei temi emersi nelle serate precedenti. Per prendere parte alla gara basta essere una squadra composta da tre a cinque persone ed inviare una mail a lpiccoli@museostorico.it o chiamare lo 0461 230482. La partecipazione è gratuita. Per ulteriori informazioni basta consultare il sito del museo http://fondazione.museostorico.it/index.php alla pagina “Appuntamenti”.

(di Marco Martinoli)