Nulla di fatto per gli studenti Erasmus desiderosi di votare alle prossime elezioni politiche in Italia. Nonostante la mobilitazione che ha coinvolto sul web migliaia di universitari, il Consiglio dei ministri ieri ha detto “No” alla possibilità di voto dall’estero per questi studenti.
Il Governo, come si legge in una nota divulgata da Palazzo Chigi, «ha valutato approfonditamente, grazie alle relazioni dei ministri dell'Interno e degli Affari esteri, la possibilità di consentire agli studenti Erasmus la partecipazione al voto dall'estero per le prossime elezioni politiche, come auspicato in precedenza. Sono emerse però difficoltà insuperabili: anzitutto di tempo e di praticabilità e, soprattutto, di costituzionalità nel selezionare unicamente gli studenti Erasmus – escludendo tutti gli altri soggetti che si trovano all'estero per ragioni di studio, ma senza una borsa Erasmus – come nuova categoria di elettori temporanei. La discrezionalità di scelta che eserciterebbe il Consiglio con questa decisione – prosegue la nota – contrasta con i principi di partecipazione democratica, eguaglianza ed effettività del diritto di voto previsti dalla Costituzione».
La discussione è stata quindi rimandata al futuro. Grande la delusione degli studenti che in questi giorni, visto l’interessamento del mondo politico a questo tema, avevano sperato in una svolta.