Venerdì 16 novembre, dopo mille peripezie legate alla tecnologia, sono riuscita a mettermi in contatto con Guido Cenni, volontario delle Brigate di Pace. Durante la nostra chiacchierata ho chiesto a Guido cosa può fare di concreto una persona, per sostenere la sua organizzazione, stando comodamente seduta sulla sua poltrona. Lui mi ha parlato dell’importanza della sensibilizzazione, di far conoscere all’opinione pubblica cosa succede in posti che non si sentono mai nominare dai media. Sanbaradio non poteva che cogliere la sfida! Quello che segue è un breve collage delle informazioni che mi ha dato Guido, di cose trovare in internet, insomma il piccolo sostegno che Sanbaradio ha voluto dare alle Brigate di Pace!
Le Brigate di Pace, o Peace Brigade International (PBI), è un’organizzazione non governativa che agisce per proteggere i diritti umani e per la risoluzione non violenta dei conflitti. Quattro sono i principi su cui si basa il suo lavoro: l’internazionalità, l’orrizontalità nei rapporti, la nonviolenza e l’imparzialità nei conflitti. È una ONG riconosciuta dall’ ONU che agisce nei contesti in cui qualche entità chiede il suo intervento. Ha un ufficio a Washington e uno a Bruxelles, questi svolgono un importante compito di sensibilizzazione presso il Congresso Americano e l’Unione Europea. La sensibilizzazione politica è, assieme alla comunicazione e alla ricostruzione del tessuto sociale, uno degli obiettivi che PBI si pone. All’interno di PBI le decisioni vengono prese per consenso, non è la maggioranza che decide, ma l’intero gruppo. Questo richiede tempo, lunghe sedute di confronto, ma assicura che nessuna decisione venga imposta.
Attualmente i progetti in corso si trovano in: Guatemala, Mexico, Nepal e Colombia. Con l’aiuto di Guido, volontario di PBI, abbiamo approfondito la realtà colombiana, quella che lui conosce meglio perchè è quella in cui opera.
REPÙBLICA DE COLOMBIA
LA STORIA DEL CONFLITTO
In Colombia la guerra civile è iniziata nel 1948, un conflitto nato per una questione di territorio, per la difesa della proprietà privata. Gli estremisti di sinistra sono insorti per rivendicare il loro diritto alla proprietà privata, al possesso della terra che il governo aveva accettato di vendere a numerose multinazionali (MNCs). Le MNCs si servivano di gruppi paramilitari per forzare la popolazione ad abbandonare la terra. Allo stato attuale le parti militari del conflitto si possono dividere in:
-esercito regolare e polizia;
-formazioni estremiste di sinistra, fra cui le FARC;
-formazioni estremiste di destra, con cui spesso collabora anche l’esercito, fra cui ricordiamo Urabenos, Aguilas Negras e Rastrojos.
Tutte e tre queste formazioni compiono pesanti violazioni dei diritti umani della popolazione locale.