di Lorenzo Toniolo
Le disposizioni sul delitto d’onore è sono state abolite nel 1981: dopo 35 anni sentiamo ancora parlare di omicidi e violenze legate ai rapporti uomo-donna. I media troppo spesso scadono in generalizzazioni sul genere maschile o scusanti. Ma cosa ne pensano gli uomini “comuni”?
Il 24 giugno, ore 20, al teatro “Gigi Cona” di Gardolo si terrà lo spettacolo nato dall’incontro di Monica Lanfranco e Ivano Malcotti. Lui, autore teatrale, lei, scrittrice di “Uomini che odiano amano le donne-virilità, sesso, violenza: la parola ai maschi” da cui lo spettacolo è ispirato. La creazione è stata supportata anche da a Laura Guidetti.
Esibizione che, messa in scena da uomini che non sono attori professionisti, sta girando l’Italia da 3 anni ed ha letteralmente messo sul palco 200 uomini che in totale hanno coinvolto 4000 persone.
Questi non-attori presentano una selezione delle 1800 risposte che l’autrice del libro aveva raccolto ponendo queste 6 domande:
a) Che cosa è per te la sessualità?
b) Pensi che la violenza sia una componente della sessualità maschile più che di quella femminile?
c) Cosa provi quando leggi di uomini che violentano le donne?
d) Essere virile: che significa?
e) La pornografia influisce, e come, sulla tua sessualità?
Durante lo spettacolo, quindi, si avrà l’opportunità di sentire delle voci genuine, riconoscibili, di padri, figli e fratelli, che si esporranno francamente e metteranno a nudo i desideri, le paure e curiosità del genere maschile. Tutto questo vuole essere lontano dalla figura del “mostro” dipinta dai telegiornali, a volte quasi caricaturale, per presentare e indagare una parte differente, spesso nascosta, degli uomini.
Ciò che non viene detto apertamente sulla bocca di uomini qualunque, per giungere alle orecchie degli spettatori con semplicità e sincerità.
Organizzato dall’associazione Te@ nell’ambito del progetto “Maschere Maschili” lo spettacolo vuole essere un richiamo ad una lettura sensibile di una questione complicata.
Il teatro si trova in Via Saprasasso 1, Trento; l’ingresso è libero.