Il Parco dei Mestieri

La montagna è per gli scalatori, gli alpinisti, le guide alpine. È sinonimo di avventura, di bellezza, di pace. Ma c’è un altro tipo di montagna, molte volte dimenticato: quella vista dagli occhi di un bambino, con le grandi mucche al pascolo e i bei fiori colorati lungo distese d’erba profumata.

Al Trento Film Festival viene dato spazio ai bimbi – e ai genitori – nel Giardino dell’Arcivescovado, dove da dieci anni ha sede il Parco dei Mestieri. Laboratori interattivi hanno come obiettivo spiegare ai piccoli curiosi che cosa è la montagna e cosa si può trovare lassù, grandi cartelloni invece insegnano come rispettare e preservare l’ambiente.

I banchetti del WWF e del Muse illustrano quali sono gli animali più comuni e sfatano un po’ di miti riguardo ad essi, partendo dall’orso e dal lupo Slavc. Caprette e uccellini mostrano ai bambini la natura da vicino, e i fiori del giardino li trasportano in una dimensione magica; un banchetto del Museo degli Usi e Costumi di San Michele mostra com’era la natura tanto tempo fa in Trentino.

Il 1° maggio inoltre, Andrea Foches ha intrattenuto piccoli e grandi con la costruzione di piccoli Salvanél, mascotte del Parco: il Salvanél, che significa piccolo salvan, ovvero piccolo abitante bosco, è un folletto rosso portafortuna, con un cappello a punta e gambe e braccia lunghissime.

Un Parco da esplorare, osservare e scoprire, per imparare tante curiosità divertendosi.

Silvia