Espantapájeros e i suoi diavoletti

La pancia di un uomo, la sua casa, la luce di un fuoco, un gallo che canta: è ora di alzarsi per il vecchio spaventapasseri. Deve andare nei campi, perchè anche se è l'alba, anche se gli dicono tutti che lavora troppo, lui deve andare, "mica gli danno da mangiare gli ucceli".

Infatti quella che racconta Ricardo Del Conde De La Cerda è la storia di Espantapájeros e dei suoi passerotti, i suoi piccoli diavoli.

Sotto un cielo azzurro, mentre volano quegli uccelli da un campo all'altro, alla ricerca "come noi" di qualcosa da mangiare, Alejandro li insegue, ma sono più veloci di lui. E nel frattempo ci racconta la sua storia, quella della sua casetta di canne, di suo padre scappato, della donna che ha amato e di sua madre, che mai dimenticherà.

Come in una lirica antica una musica accompagna la sua storia, è quella che cantano gli uccelli, loro che, in fondo, faranno sempre compagnia a Alejandro.

E sono i colori, i paesaggi, l'intercalare di flash fotografici nel video a rendere questo documentario speciale. Un documentario che mostra un Messico di fruste e grida, ma che per questa volta, servono solo a scacciare i diavoletti dello spaventapasseri.

Giulia