David Lama in sala stampa

Ieri pomeriggio nella sala stampa del Trento Film Festival è venuto a fare una visita niente meno che David Lama. Il campionissimo, figlio di madre austriaca e padre sherpa, è protagonista di un film in concorso “Cerro Torre – A snowballs chance in hell” realizzato con l’aiuto della Red Bull.

Presente in sala per la proiezione serale al Vittoria, prima della proiezione ha concesso qualche intervista ai giornalisti radunatisi in sala stampa. Io ho avuto la fortuna di assistere a queste interviste e il privilegio di potergli fare qualche domanda.

Il racconto di Lama è stato incentrato sulla sua storia personale, caratterizzata da un precoce avvicinamento all’arrampicata (all’età di soli 5 anni) ed al mondo delle competizioni, dove ha raggiunto livelli “da record”. Il 23enne alpinista austriaco ha parlato anche della sua visione della montagna, dove lo stile è più importante del grado e il successo sta nel migliorare se stessi sotto ogni aspetto, non nel raggiungimento del massimo. Dove il bello è nel trovare il facile nel difficile, non il contrario, cosa banale e alla portata di tutti.

Successivamentei ci ha raccontato della sua grande avventura al Cerro Torre iniziata nel 2009 e che, dopo 3 tentativi, ha portato lui e il compagno di cordata Peter Ortner in vetta arrampicando senza compromessi, in libera e senza l’ausilio di nessun tipo di attrezzo al di fuori di mani piedi e poche protezioni veloci. Un’impresa che riflette in pieno la personalità di David, per l’appunto senza compromessi, libera e disponibile.

Mi ha lasciato con un ultimo simpatico e fondamentale consiglio per tutti i giovani arrampicatori: “ragazzi, guardatevi bene i piedi”.

Alessandro