Giovedì 24 luglio alle 20.30 inizia la rassegna “Agosto degasperiano – Allenare la democrazia” con l’incontro “Il pensiero bianco. Allenare alla diversità”. Nella cornice del Teatro comunale di Pergine Valsugana, l’ex calciatore e attivista per i diritti umani Lilian Thuram e l’antropologo Marco Aime daranno vita a un dialogo per rispondere a una domanda: e se “bianco” non fosse solo il colore della pelle, ma un modo di pensare che giustifica discriminazioni spesso inconsapevoli?
Per parlare di razzismo è necessario un cambio di prospettiva. Non è più sufficiente empatizzare con le persone vittime di discriminazione, quella è la base. Bisogna invece capire cosa muove chi discrimina. Perché ognuno ha dentro di sé, anche nei piccoli gesti quotidiani, nelle parole che pronuncia, nei pensieri che passano per la testa, una serie di pregiudizi e di semplificazioni che possono ferire l’altro e creare discriminazioni strutturali nella società. Proprio a questo cambio di prospettiva si è dedicato negli ultimi anni Thuram, ex difensore di calcio francese molto amato in Italia, giocatore al Parma e alla Juventus e campione del mondo con la sua nazionale nel 1998, con la fondazione parigina che porta il suo nome. Ne parlerà per l’evento inaugurale dell’Agosto degasperiano 2025, insieme a Marco Aime, uno dei massimi antropologi italiani, che allo studio delle culture e delle diversità ha dedicato gran parte del suo lavoro di ricerca e dei suoi libri, tra il Benin e Lampedusa.