Lettera di Bassi al personale dell’Università di Trento

Di seguito la lettera scritta oggi dal rettore Davide Bassi al personale dell’ateneo trentino in occasione della presentazione del rapporto finale della Commissione per l’attuazione della Delega delle funzioni statali per l’Università di Trento alla Provincia autonoma di Trento.

Care colleghe e cari colleghi,

desidero innanzitutto ringraziarvi per il contributo che avete dato ai recenti successi del nostro Ateneo. E’ motivo di grande soddisfazione vedere come, malgrado le difficoltà, sia stato possibile mantenere alto il nome dell’Università di Trento a livello nazionale ed europeo.
Questo è molto importante, perché la buona reputazione del nostro Ateneo è il bene più prezioso e la migliore garanzia per la nostra autonomia. I mesi che ci attendono non saranno meno impegnativi, ma ci sono – a mio avviso – le condizioni necessarie per garantire all’Università di Trento un futuro positivo.
Le novità saranno numerose, sia a livello nazionale che locale. In particolare, già prima della pausa estiva il Senato Accademico dovrebbe approvare il disegno di legge di riforma dell’Università. Entro la fine dell’anno dovrebbe esserci l’approvazione definitiva da parte della Camera, mentre entrerà nel vivo la discussione relativa al finanziamento delle università statali per l’anno 2011.
La situazione che si registra a livello nazionale è di grande tensione, con disagi crescenti per tutti gli atenei. Nel caso dell’Università di Trento questo problema non si pone, perché la Provincia autonoma di Trento non applicherà i tagli che si avranno a livello nazionale. Non è poca cosa, considerati i tempi. Subito dopo la pausa estiva, partirà il processo di attuazione della delega dello Stato alla Provincia autonoma di Trento, relativa al nostro Ateneo.
La commissione incaricata dalla Provincia autonoma di Trento di analizzare i diversi aspetti della delega ha completato la prima fase dei suoi lavori ed ha predisposto un rapporto che troverete in allegato.
A partire da settembre, il documento sarà oggetto di una approfondita discussione all’interno dell’Ateneo.
Vi anticipo, fin da ora, la massima disponibilità da parte mia e del presidente Cipolletta per qualsiasi iniziativa che serva a facilitare il confronto.
Il documento è frutto di un lungo lavoro di ascolto e contiene una serie di proposte e suggerimenti che riguardano diversi aspetti del processo di attuazione della delega. Considerata la vastità dell’argomento, si è scelto di concentrare l’attenzione sui temi che saranno oggetto di iniziative legislative provinciali e di interventi della Commissione dei XII. Per ciò che riguarda i contenuti dello Statuto e dei relativi regolamenti di attuazione, la Commissione si è limitata ad esprimere alcune linee di carattere generale.
Il documento mette l’accento sulla definizione di un modello di università che sia competitiva secondo i migliori standard internazionali, conferma la natura di università statale dell’ateneo trentino e tiene conto dei principi generali dell’ordinamento nazionale, aggiornati rispetto ai contenuti del disegno di legge di riforma universitaria.
Coerentemente con il modello di ateneo proposto, viene sottolineata la necessità di consolidare le procedure di reclutamento dei giovani ricercatori secondo il metodo della tenure track, mentre viene confermato il concetto della applicazione di rigorosi criteri di merito a tutte le scelte interne, incluse le progressioni di carriera. In questa prospettiva, sono convinto che riusciremo a trovare soluzioni eque e condivise anche rispetto a temi che stanno generando grandi tensioni all’interno degli atenei italiani come, ad esempio, la questione dei ricercatori. Tra i tanti temi discussi dalla commissione ce ne è uno che ci sta particolarmente a cuore.
Mi riferisco alla necessità di superare – al più presto possibile – le norme della finanza statale che ci stanno bloccando, specialmente sul fronte della gestione delle risorse umane. Siamo coscienti delle difficoltà del quadro economico, ma chiediamo di sostituire il coacervo delle norme nazionali (blocco del turn-over, 90%, ecc.) con un patto di stabilità che ci impegni ad un uso responsabile delle risorse finanziarie, avendo però la flessibilità necessaria per un loro uso ottimizzato.
Anche su questo punto, il presidente Dellai ha assicurato uno specifico impegno politico. Concludo, augurando a tutti buone vacanze e mandando un particolare saluto a tutti coloro che in agosto non potranno fare molte vacanze perché impegnati nella imminente campagna di reclutamento dei nuovi studenti.

Cordialmente,

Davide Bassi

Trento, 23 luglio 2010