Giovedì 24 aprile alle ore 17.30 al Museo Diocesano Tridentino sarà inaugurata la nuova mostra dedicata a Flavio Faganello. A vent’anni dalla scomparsa del celebre fotografo, l’esposizione ne intende celebrare l’eredità culturale, mettendo in luce i diversi aspetti di una visione autoriale intimamente connessa alla pratica del camminare.
Una scelta di oltre cento fotografie restituisce un metodo e uno sguardo che anticipano temi e sensibilità contemporanee, invitando gli appassionati di cammino, viandanza e turismo lento a (ri)scoprire percorsi e contesti sociali di un mondo dove la storia batteva alla porta. Ricomponendo virtualmente il suo straordinario archivio, oggi diviso tra la famiglia e le Province autonome di Trento e Bolzano, la selezione documenta le epocali trasformazioni ambientali e antropologiche del territorio regionale nell’era del boom economico e dell’espansione turistica.
Immagini icastiche rievocano lo stretto nodo tra le forme del paesaggio e la vita delle società contadine di montagna, i loro patrimoni di cultura, le espressioni della spiritualità. Lungo gli antichi sentieri, con la loro inconfondibile morfologia di croci, steccati, edicole votive, manufatti in pietra a secco, Faganello coglie le fatiche del lavoro, le forme della socialità, il peculiare rapporto tra persone e spazi sacri, catturando riti, tradizioni, fede e speranza dei pellegrini. Nei suoi continui ritorni, negli stessi luoghi e tra la stessa gente, il fotografo distilla, con caratteristica ironia, i paradossi e le schizofrenie dei tempi, confrontandosi anche con l’invasione turistica e il rischio ambientale.
Il progetto si estende inoltre al rapporto tra Faganello e l’allora Festival della montagna e dell’esplorazione “Città di Trento”, al centro di una scenografia dedicata che sarà allestita nella cornice di piazza Duomo in occasione della 73a edizione del Trento Film Festival.