l’Arte è donna

Gli appuntamenti artistici per la celebrazione dell'8

Sabato 7 e domenica 8 Marzo due luoghi di musica e bellezza aprono le porte alla riflessione sul tema della donna, tra violenza ed emancipazione. Si tratta del Conservatorio Musicale Bonporti, che ospiterà l’evento “La musica è donna”, organizzato dallo studente di violino di origini colombiane Juan David Zuleta, e dello spettacolo “Né serva né padrona”, di e con Claudia Contin Arlecchino.

L’idea della manifestazione “La Musica è Donna” nasce un anno fa, quando Juan, studente del Conservatorio Bonporti, notando la carenza di eventi musicali dedicati alla donna, decide di farsene promotore. L’evento si giova della collaborazione artistica ed organizzativa di studenti del conservatorio (nel pomeriggio del 7 un gruppo di studentesse di composizione eseguirà musiche originali), e della partecipazione di musicisti, artisti, attori e registi esterni. La prima giornata si apre alle 15 con le conferenze sul tema del rapporto tra donna, musica e nuove tecnologie, cui segue alle 20.30 un concerto dal titolo “Canta, o poeta!”. Nella seconda giornata il connubio tra musica e altre arti si fa più intenso, e si incentra sul tema della violenza sulle donne. Cinema, operetta e teatro si intersecano nel tentativo di spiegare la violenza sulle donne e la donna nelle sue contraddizioni a partire dalla proiezione di due cortometraggi , tra cui  il pluripremiato “Importante. Molto Importante” di Alessandra Pescetta, per proseguire col “Processo ad Elena”, operetta musicale riadattata e interpretata dai giovani attori Nicolò Sordo e Cristina Da Ponte, co-fondatori della Compagnia “Filastrofici” e da tempo sperimentatori dell’innesto teatro-musica.

La riflessione continua con toni allegri. Domenica al Castello alle ore 18 Claudia Contin Arlecchino e ospiti a sorpresa ci raccontano di quando per la prima volta la donna si emancipa assumendo le vesti né di serva né di padrona, ma di comica.

L’ingresso è gratuito ad entrambi gli eventi; per lo spettacolo al Buonconsiglio la prenotazione è obbligatoria. 

(Carlotta Garofalo)