La Repubblica di Weimar, cent’anni dopo.

Conferenza internazionale a Trento dal 21 al 23 novembre

La democrazia è in crisi. Sì, ma da quando e perchè? La Storia può sicuramente aiutarci a capire un po' meglio il mondo in cui viviamo e le grandi sfide che la nostra generazione dovrà affrontare.

Dal 21 al 23 novembre, la città di Trento ospiterà una grande conferenza internazionale dedicata al tema "Weimar: modernità e democrazia in Europa (1919-1933)". Il convegno si terrà in Via Santa Croce 77, a cinque minuti a piedi da Piazza Fiera. 

Si tratta di un'iniziativa promossa da diverse istituzioni di ricerca, italiane e tedesche. Tra queste: l'Istituto storico italo-germanico della Fondazione Bruno Kessler, l'Università di Trento, l'Istituto storico germanico di Roma, l'Istituto di Storia contemporanea di Monaco e la SISCALT, un'associazione di storici che dal 2011 contribuisce attivamente allo scambio culturale italo-tedesco.

Il programma è molto ricco: sette sessioni e oltre venti interventi, per i quali è prevista la traduzione simultanea dall'italiano al tedesco e dal tedesco all'italiano. Se siete dunque interessati come noi a conoscere un po' più a fondo questa parte di storia, si tratta di un'occasione da non perdere.

Per presentarvi meglio l'evento abbiamo intervistato Gabriele D'Ottavio, docente di Storia europea e internazionale presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Trento e tra gli organizzatori del convegno.

"Perchè a un secolo di distanza è ancora importante parlare della Repubblica di Weimar?"

A causa del suo esito tragico, segnato dall'avvento al potere di Adolf Hitler nel gennaio del 1933, l'esperienza di Weimar viene spesso evocata come un monito generale sui rischi di tenuta della democrazia. L'argomento merita quindi attenzione anche alla luce degli eventi che recentemente hanno mostrato la crisi delle democrazie europee. Il convegno intende però gettare luce anche su altri aspetti meno noti dell'esperienza weimeriana, per esempio la scintillante modernità che ha portato nella Germania degli anni Venti a un notevole fermento artistico e culturale.

"Ritiene che vi siano analogie tra quel periodo storico e l'Europa di oggi e/o il nostro mondo politico?"

Anche se la storia non si ripete mai nelle stesse forme, credo che uno sguardo informato su Weimar possa aiutare a riflettere criticamente su fenomeni di attualità. Ad esempio, anche se l'esperienza della crisi della democrazia tedesca di un secolo fa è irripetibile e non accostabile nei suoi esiti alla crisi finanziaria ed economica dell'inizio del XXI secolo, analizzarne le caratteristiche può essere utile per capire l'impatto delle crisi economico-finanziarie sulle dinamiche democratiche. La lezione di Weimar aiuta anche a comprendere il ruolo decisivo che un ordine internazionale delegittimato e privo di garanti credibili può avere per le nostre società.

"Gli studenti universitari dovrebbero partecipare all'evento?"

L'iniziativa è aperta al pubblico e naturalmente speriamo di vedere non solo specialisti della materia ma anche le studentesse e gli studenti di UniTN. E per chi ama la fotografia ci sarà anche una mostra fotografica sulla DDR per l'occasione dei trent'anni dalla caduta del muro di Berlino.

"A suo parere, l'iniziativa è rivolta solamente agli studenti di Storia?"

Al convegno interverranno studiose e studiosi di diverse discipline, tra cui storici ma anche sociologi e scienziati della politica. La rilevanza del tema Weimar supera tutti i confini disciplinari.

"Una domanda per gli studenti tedeschi che si trovano a Trento in Erasmus: è auspicabile che partecipino?"

Sarebbe sicuramente bello avere una nutrita rappresentanza di cittadini tedeschi anche nel pubblico. Inoltre, gli studenti Erasmus di ogni parte d'Europa potrebbero arricchire la nostra discussione con le loro prospettive. L'obiettivo di questa conferenza è anche e soprattutto quello di stimolare una riflessione su una cesura della storia europea che sia autenticamente transnazionale.

Ringraziamo il prof. D'Ottavio per l'intervista concessaci. Siete tutti invitati ad andare sul sito del convegno https://isig.fbk.eu/it/events/detail/17535/convegno-siscalt-weimar-modernita-e-democrazia-in-europa-1919-1933-2019/ per segnarvi le singole sessioni con orari e relatori.

Si parte giovedì 21 novembre alle 14.15 con la keynote di Andreas Wirsching, uno dei massimi esperti del tema Weimar. E per chi avesse difficoltà con la lingua tedesca, niente paura, vi ricordiamo che ci sarà la traduzione simultanea.
Insomma, un'occasione davvero da non perdere.