Circa duemila anni fa, quando Trento era una città romana, l’ingresso meridionale avveniva attraverso questa monumentale porta doppia, caratterizzata da due imponenti torri. Oggi, i resti di Porta Veronensis si trovano sotto piazza Duomo, ai piedi della Torre Civica.
L’area è chiusa e inaccessibile ai visitatori dal 2015, da quando vi sono gravi problemi di infiltrazione dell’acqua. Le recenti piogge di maggio e giugno hanno ulteriormente aggravato la situazione e hanno reso necessaria una ristrutturazione approfondita e complessa per preservare l’integrità della struttura.
Grazie a un finanziamento del Comune di Trento di 250 mila euro, l’area attorno al Museo Diocesano sarà resa impermeabile: l’obiettivo è quello di restituire alla comunità e ai turisti un luogo di straordinario valore storico e culturale, permettendo a tutti di ammirare e comprendere meglio il patrimonio archeologico della nostra città.
Come per i resti romani al Sass, la visita della porta sarà anche virtuale. “Dobbiamo immaginare una porta con due aperture – spiega Franco Marzatico, soprintendente ai beni culturali della Provincia di Trento – una per il transito dei carri e una per il transito dei pedoni. Da questo punto di vista è come ci fosse una Ztl ante litteram”.
Ringraziamo il Comune di Trento, la Soprintendenza dei Beni Culturali e tutti gli esperti coinvolti per il lavoro che stanno svolgendo, che è fondamentale per il successo di questo progetto.
Informazioni utili
- Per tutte le informazioni, far riferimento al Museo Diocesano Tridentino in piazza Duomo a Trento.
- La Porta Veronensis fa parte dell‘itinerario per conoscere la storia dell’antica Tridentum.