La giornata contro la violenza sulle donne 2015.

E' il 1981 quando, a Bogotazione, il gruppo attivista Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi decide la data che, diciotto anni dopo, sarà ufficializzata dall'Assemblea generale della Nazioni Unite quale Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il 25 Novembre infatti è la ricorrenza dell'assassinio delle sorelle Mirabal: rivoluzionarie dominicane che negli anni Sessanta furono torturate, massacrate e strangolate dagli agenti del Servizio di informazione militare al soldo del dittatore Trujillo.

In Italia la celebrazione di questa giornata ha cominciato a diffondersi dal 2005, registrando negli anni sempre maggiore partecipazione, come testimoniano centinaia di iniziative nazionali.

La Provincia Autonoma di Trento si è riunita lunedì scorso, 23 Novembre 2015, per fare il punto della situazione, in presenza dell'Assessora alle pari opportunità Sara Ferrari e dell'Assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni.

Alcuni dati: nella nostra provincia le denunce inerenti violenza sulle donne nel 2014 sono state 608 (sostanzialmente al pari dell'anno precedente); una volta su due chi muove violenza è un familiare; tre volte su quattro l'aggressore è italiano. A crescere è il numero invece degli ammonimenti d'ufficio, il più delle volte a causa di violenze domestiche e stalking. Ruolo fondamentale è stato quello giocato dal Centro Antiviolenza e Alfid. Gli assessori hanno ribadito, anche in questa sede, la centralità della prevenzione, soprattutto a scuola, al fine di ridurre ulteriormente il numero di questi infelicemente diffusi episodi di violenza. La giunta municipale si impegnerà anche ad introdurre un nuovo metodo inglese di gestione del fenomeno, lo Scotland, e a garantire alle vittime l'accesso alle prestazioni sanitarie provinciali aggiuntive rispetto a quelle nazionali. Un esempio, le cure dentistiche. Novità rivelata durante la conferenza è l'adozione a livello di Finanziaria dell'anticipo sui danni morali, che se riconosciuti, vengono percepiti spesso con troppo ritardo.

L'Università di Trento, come già anticipato sul nostro sito, ha organizzato per mercoledì 25 una sfida simpaticamente sportiva per ricordare l'attualità di questa tematica, tramite il CUS Trento e in collaborazione con UN Women [http://www.unisport.tn.it/news/unisport-contro-la-violenza-sulle-donne]. Ma non solo, si terrà anche il seminario “Donne e uomini nello sport. Differenze di genere nella pratica e nell’agonismo sportivo”, in programma giovedì 26 novembre alle 17 nell’aula 5 del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale: ad intervenire saranno ancora una volta la prorettrice Barbara Poggio insieme a Sandro Scarpitti (Tavolo per le pari opportunità nello sport), Gaia Tozzo (formatrice nel settore sportivo) e Dody Nicolussi (ex azzurra di sci alpino, giornalista sportiva e allenatrice federale). Il colore da sostenere e da indossare è l'arancione.

Non finisce qui, perchè Sabato prossimo la sensibilizzazione verso questo argomento si corre sulle strade della nostra città: il Marathon Club Trento e le Women in Run – in partnership con ActionAid Italia – organizzano infatti una corsa ludico-sportiva di 5km nel centro storico. La maratona comincerà alle 9,30 di Sabato 29 Novembre 2015 da piazza Duomo, a donazione libera. Il colore scelto per questa iniziativa è invece il rosso.

Evento su FB: https://www.facebook.com/events/914056848649123/930827786972029/

 

 

LRG