La campagna trentina per Gaza continua: inviate a Roma quasi 2.700 firme

Si è conclusa la raccolta delle adesioni all’appello “Salviamo Gaza ora, fermiamo il massacro”, ma la mobilitazione non si ferma. Comune di Trento, Arcidiocesi e Acli Trentine hanno presentato a Palazzo Geremia il bilancio dell’iniziativa: 2.698 messaggi di sostegno provenienti da cittadini, associazioni, cooperative, cori, circoli, oratori, dall’Università e da numerosi Comuni del territorio.

L’elenco completo, insieme al testo dell’appello, è stato inviato alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro degli Esteri Antonio Tajani. La campagna ha dato vita anche a una piccola mostra allestita nel cortile interno di Palazzo Thun, aperta fino a metà settembre, dove i pannelli con i nomi dei firmatari sono rimasti visibili e aggiornabili da chi desiderava aggiungere il proprio contributo.

L’appello chiede al Governo italiano di esercitare pressioni diplomatiche per un immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e l’apertura di corridoi umanitari. Tra le richieste figurano anche lo stop alla compravendita di armi con Israele e la sospensione del trattato di associazione tra l’Unione europea e lo Stato israeliano.

La campagna prosegue anche attraverso gesti simbolici: in questi giorni, l’immagine dell’iniziativa e l’elenco dei firmatari vengono proiettati sul pannello digitale dell’ostello di piazza Dante. Intanto, continua la raccolta fondi di Caritas Italiana a favore delle popolazioni di Gaza, Gerusalemme Est e Cisgiordania.