di Giulia Leccese
Giunge alla sua terza edizione il convegno annuale ideato in collaborazione tra il Conservatorio F. A. Bonporti di Trento ed il Dipartimento di Lettere e Filosofia della nostra Università. Una collaborazione che negli ultimi anni sta sempre di più migrando dalle buone intenzioni alla realtà pratica, grazie ad un dialogo sempre più attivo che, stimolato dalla decisa opera dei docenti, sta dando i suoi frutti anche tra gli studenti.
Per chi non conoscesse questa intensa e ricca rassegna, il titolo del convegno basterebbe da sé per introdurci in un mondo che grida interdisciplinarietà: Interpretazione. Reti di relazioni generate da un’opera d’arte è un già un programma chiaro.
Tuttavia, è necessario chiarine prima di tutto oggetto e finalità: ogni anno viene selezionato un ambito d’indagine aperto alle più varie implicazioni formali, siano esse psicologiche, esistenziali, compositive, storiche, filosofiche o linguistiche; da questo ambito d’indagine comincia poi un viaggio che porterà i partecipanti a valicare frontiere geografiche, culturali e disciplinari.
Una sinergia d’intenti e di prospettive che si riflette nella ricerca di strade comuni che incoraggino una prolifica interazione tra diversi campi del sapere in ambito accademico e che si tramutino in stimoli di pensiero e d’azione.
L’oggetto è il complesso mondo dell’interpretazione: l’intento è di renderlo una branca dell’ermeneutica, ovvero di indagarne nel profondo e con un’inclinazione decisamente filosofica le problematiche più tipiche e complesse
Ma veniamo all’edizione di quest’anno, intitolata Sogni Visioni Utopie: nei quattro giorni che vanno dal 17 al 20 febbraio 2020, saranno più di trenta gli interventi tra personalità provenienti dagli ambiti, apparentemente, più diversi, tra compositori, medici, interpreti, filosofi, esperti di letteratura, estetica, pedagogia, storici della musica e pittori. Oltre alle conferenze, tenute tra la città i Trento e di Riva del Garda, tre momenti musicali che si terranno presso la sala Filarmonica di Trento.
Ma non è finita qui: dottorandi, studenti biennali e triennali dell’Università e del Conservatorio di Trento ed anche i liceali del Musicale di Trento e Riva del Garda sono chiamati a farsi parte attiva nella giornata del 29 aprile in un Forum che si terrà presso la Sala Musica del Laboratorio di Filologia musicale nel Dipartimento di Lettere, durante la quale gli studenti potranno presentare delle relazioni proprie e potranno avere un dialogo interattivo.
L’edizione di quest’anno è arricchita dalla imminente pubblicazione degli Atti relativi alle due precedenti edizioni, curata d Pier Alberto Porceddu Cilione e costituirà il primo numero di una collana diretta da Margherita Anselmi e Piero Venturini.
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