Il13 dicembre a Parigi la beatificazione del martire trentino del nazismo Fredo Dall’Oglio

Sarà beatificato sabato 13 dicembre a Parigi, nella cattedrale di Notre-Dame, Alfredo Dall’Oglio, il giovane emigrato di origine trentina, morto a soli ventitre anni in un campo di detenzione nazista a Berlino. Di lui, papa Leone XIV aveva riconosciuto il martirio a inizio luglio scorso, insieme ad altri quarantanove compagni francesi. Un riconoscimento che di fatto ha aperto le porte alla beatificazione, per la quale la Diocesi di Parigi ha ufficializzato ora la data.

Alfredo fu molto attivo nella Gioventù operaia cattolica e si ritrovò tra i lavoratori forzati in Germania allo scoppio della Guerra. Morirà martire nel campo di concentramento di Wühleide a Berlino nel 1944, a causa del disumano trattamento a cui i detenuti erano sottoposti per opera dei nazisti. Una sorte drammatica, descritta nei particolari dalla Diocesi di Parigi sul proprio portale web, nell’annunciare la beatificazione dei martiri francesi, tra cui Dall’Oglio. «Sono tutti morti – vi si legge – a causa delle sofferenze legate alla detenzione. Alcuni sono stati giustiziati, altri addirittura massacrati, molti sono stati torturati. Altri ancora sono morti perché il tifo mieteva vittime a ritmo serrato e non venivano curati, o peggio: quelli che erano stati contagiati venivano messi in infermeria e i cosiddetti medici nazisti facevano macabri esperimenti per vedere come si diffondeva il contagio. Alcuni hanno perso la vita durante la “marcia della morte”. Quando gli alleati avanzavano, i tedeschi svuotavano i campi di lavoro e facevano partire gli operai, il più delle volte a piedi. Chi cadeva lungo il percorso veniva immediatamente ucciso. Questi martiri sono morti in condizioni terribili, hanno vissuto un calvario. In mezzo a queste sofferenze, il loro straordinario esempio di dedizione non ha prezzo».

Di Dall’Oglio ha fatto memoria nell’autunno scorso il Comune di Borgo Valsugana con la posa di una pietra d’inciampo davanti alla casa natale. A Trento, un apposito comitato diocesano, attivo da qualche mese, organizzerà, d’intesa con la comunità borghesiana, la presenza trentina alla beatificazione a Notre-Dame che sarà presieduta, nel pomeriggio del 13 dicembre, dal cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, accanto a monsignor Laurent Bernard Marie Ulrich, arcivescovo di Parigi..