Il popolo di mezzo

conferenza sulla posizione delle popolazioni di confine nella prima guerra mondiale

A 100 anni dalla grande guerra storici ed appassionati continuano ad interrogarsi su come la storiografia ha appellato le popolazioni di confine che si sono ritrovate sul fronte alpino. Infidi o lealisti? Austriacanti o patrioti? Come e dove sono finite quelle centinaia di migliaia di cittadini dell’impero asburgico che erano e si consideravano italiani per lingua e per cultura? Ritrovatisi nel mezzo della cultura irredentistica da un lato e visti come infami traditori dall’altro. Inghiottiti dal vortice delle prime sconfitte dell’esercito austro-ungarico, la loro identità nazionale sarà poi messa a dura prova. Se ne discuterà domenica 15 alle 11 al teatro Zandonai di Rovereto con Gustavo Corni, docente di Storia contemporanea dell’Università di Trento. L’ingresso è gratuito. 

(D.C.)