Rendere la cultura accessibile anche a persone con autismo e disabilità cognitive: è l’obiettivo de “Il METS per tutti”, iniziativa promossa dal Museo etnografico trentino San Michele insieme ad AGSAT ETS e alla cooperativa sociale 404.
Il progetto prevede l’introduzione di strumenti digitali e percorsi dedicati per migliorare la fruizione museale. Tra le azioni principali figurano tour virtuali 3D che consentiranno di visitare il museo a distanza e prepararsi in anticipo alla visita, guide in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) per rendere i contenuti comprensibili a un pubblico più ampio, visori VR e monitor touch per un’esperienza immersiva e interattiva.
L’iniziativa nasce anche dal contributo di quattro giovani con autismo – Pietro, Davide, Federico e Nicola – che hanno già collaborato con il museo sperimentando strumenti e percorsi di accessibilità.
Per finanziare le attività è stata avviata una campagna di raccolta fondi con obiettivo di 7.500 euro. Le risorse saranno destinate all’acquisto di attrezzature tecnologiche, licenze software, stampa di guide accessibili e organizzazione di eventi di sensibilizzazione. La formula scelta è quella del “tutto o niente”: se la cifra non verrà raggiunta, le donazioni saranno restituite.
Secondo i dati ISTAT 2022, solo il 10,8% dei musei italiani dispone di percorsi per persone con disabilità cognitive e appena l’1,7% offre strumenti per chi ha difficoltà comunicative. Con “Il METS per tutti” si punta a invertire questa tendenza, proponendo un modello replicabile anche in altre realtà museali.