Il Deposito Giordani riapre per i Motorpsycho ma il cartellone non è confermato

Il Deposito Giordani in via Prasecco a Pordenone, un’area poco lontana dal centro città, da più di 10 anni è un palcoscenico per artisti importanti, scenografia per spettacoli d’avanguardia, sala di registrazione per gruppi locali. Vi si sono svolti incontri volti al mondo del volontariato, della scuola e per le associazioni che si occupano di persone con un presente difficile. 

Qualche minuto prima delle 16 del 3 maggio la polizia locale ha tolto i sigilli al Deposito dopo undici giorni di chiusura: la concert hall è stata dissequestrata, per consentire lo svolgimento del test sulle emissioni sonore. La simulazione è stata effettuata già il 3 pomeriggio dall’azienda Eurochem 2000 di Porcia, incaricata dalla cooperativa “Nuove tecniche”, che gestisce la struttura di via Prasecco insieme all’associazione “il Deposito”. Ne uscirà una sorta di vademecum che sarà portato all’attenzione della Procura entro venerdì 6 maggio. Il banco di prova di un software antirumore in grado di regolare automaticamente l’intensità delle emissioni sonore nella struttura sarà il concerto dei Motorpsycho, sabato 7 maggio. È stata concessa dalle autorità una deroga per l’evento della band norvegese: una delle due tappe in Italia. Nel contempo si potranno verificare sul campo il rispetto dei limiti di legge delle emissioni acustiche.

Il cartellone del Deposito attende l’esito della verifica conclusiva al concerto metal prima di tirare un sospiro di sollievo: se l’accorgimento tecnico dovesse dare i risultati sperati, la sala rientrerebbe nei parametri previsti dalla legge e potrebbe proseguire l’attività.

L’indagine, scattata a seguito di un esposto presentato da alcuni residenti in via Prasecco, aveva portato al sequestro, sabato 23 aprile, per disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone. 

Fin da subito si era attivata una campagna via web a sostegno del Deposito, unico luogo in città dove fare e far ascoltare musica dal vivo, grazie al “The Great Complotto Radio”, una web radio che si concentra sulle novità musicali indie a livello nazionale e internazionale. Il nome è mutuato dalle produzioni del movimento “Great Complotto” di Pordenone, una delle tante espressioni che la città ha generato unendo talento e creatività. Il post lanciato dalla radio è stato condiviso da diversi artisti e da semplici appassionati ed è una delle prime iniziative a sostegno di un luogo che è diventato un’istituzione.

Alla notizia del sequestro preventivo il presidente della cooperativa “il Deposito”, Fabio Dubolino, ha aspettato pacificamente gli esisti dell’indagine, mortificato per il disagio arrecato soprattutto al pubblico ma rimanendo convinto che il dialogo tra residenti e impresa sia l’unica via per risolvere la situazione.

di Federica Falvino