Sergio Rubini, regista e attore, porta in scena al Teatro Sociale di Trento una rivisitazione de “Lo strano caso del Dr Jekyll e di Mr. Hyde” di Robert Louis Steveson. Il Caso Jekyll viene introdotto proprio da Rubini stesso, che nel ruolo di narratore ci racconta le strane ed inquietanti vicissitudini dello stimato dottor Jekyll. Il dottore luminare della psicanalisi ha indagato troppo a fondo la sua mente, liberando un’ombra che desta scalpore e orrore per le strade di Londra.

Lo spettacolo dura due ore filate senza mai annoiare gli spettatori, anzi li tiene incollati alla poltrona. Gli effetti speciali di luci e ombre sono ben curati da Salvatore Palladino, accompagnato anche dagli effetti sonori di Alessio Foglia che inquietano l’animo degli spettatori. Le scene di Gregorio Botta e Lucia Imperato disegnano una Londra fumosa e oscura. I costumi di Chiara Aversano, invece, rendono vivida nella mente degli spettatori il periodo storico in cui le scene si susseguono.
La nuova chiave psicologica e psicanalitica della vicenda di Jekyll e Hyde risulta essere infine uno spunto di riflessione sulla necessità di dialogare col proprio inconscio, portarlo fuori e condividerlo con la collettività. Infatti come spiega Rubini bisogna evitare che la nostra ombra scavi in solitudine nel nostro io un tunnel di sofferenze e violenza.
Immagini Centro Servizi Culturali Santa Chiara