“Il canto del ghiaccio”: immagini per “ascoltare” le montagne

Il 2025 è l’Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai, istituito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’uscita del progetto “Il Canto del Ghiaccio” di Stefano Collizzolli e Paolo Ghisu si inserisce quindi alla perfezione in questo momento di riflessione sui cambiamenti, lenti e inesorabili, che dalle cime delle montagne raggiungono e influenzano, inevitabilmente, le nostre vite. Il primo capitolo del progetto è “L’estate del Làres”, un racconto fatto di immagini e suoni unici, in grado di rendere visibile e percepibile la fusione del ghiacciaio del Làres, in Trentino, nel gruppo dell’Adamello, accompagnando lo spettatore in un viaggio lungo un’intera estate. A ospitare l’anteprima nazionale, venerdì scorso, 2 maggio, è stato il Comune di Pinzolo, in una sala gremita di pubblico. A disposizione a fine spettacolo c’erano i registi, gli esperti della commissione glaciologica e del parco, ma anche rappresentanti di chi la Valle del Làres la vive da sempre.

Le prossime date per questo incontro tra pubblico e montagne saranno venerdì 9 maggio ore 20.30 al Teatro Valle dei Laghi (Vallelaghi) e sabato 10 maggio ore 20.45 al Teatro di Larido (Bleggio Superiore). Due occasioni di confronto e di scoperta, per testimoniare la scomparsa dei ghiacciai, condensando in pochi minuti una storia millenaria, come solo il cinema può fare.