Il 14 e 15 giugno a Rovereto torna il SETE Festival, per affrontare il cambiamento climatico attraverso un cambiamento di prospettiva

Salvare il clima a tutti i costi: un’urgenza che invita a riflettere sul prezzo alto che il cambiamento climatico sta già facendo pagare al pianeta. E’ un conto salato, come l’acqua degli oceani e che, come l’acqua, riguarda chiunque.

SETE Festival torna a Rovereto per la sua seconda edizione con un programma ricco di incontri, spettacoli, talk, giochi, laboratori e installazioni per affrontare il cambiamento climatico attraverso un cambiamento di prospettiva.

Qual è il costo degli eventi climatici estremi, il costo della transizione, quali sono le sfide tecnologiche e sociali che ci attendono? Chi paga il conto? 

Due giorni di festa per discutere ma anche per riderci sopra, per giocare, per imparare, per inventare nuove relazioni.

Si comincia venerdì 14 giugno con la lectio magistralis del professor Stefano Mancuso dedicata alla Ricchezza delle Piante.

Lo scienziato e divulgatore, massima autorità internazionale nel campo della neurobiologia vegetale– inserito dal New Yorker nella classifica dei “world changers” – porta all’evento di apertura di SETE Festival una lezione sulla ricchezza delle piante e la loro sorprendente intelligenza, aiutandoci a ripensare il nostro posto nel mondo.

Tante le occasioni per ridere, con gli spettacoli di Fabio Celenza, il doppiatore satirico culto del web e membro fisso della squadra di Propaganda Live, la stella nascente della stand-up comedy Valeria Pusceddu e il travolgente show musicale della cantautrice Chibo trasforma le scritte sui muri in canzoni esilaranti.

Il Festival, pensato fin dalla sua prima edizione come spazio di incontro tra scienziati, attivisti, imprenditori, divulgatori e artisti, porterà sul palco il giornalista Stefano Feltri, che analizzerà i costi della transizione, il divulgatore Entropy for Life in dialogo con la cantautrice Degrado da Radici su cibo e carne coltivata, il fumettista Dr. Pira con una lezione sulle apocalissi disegnate, il talent web e divulgatore Martino Wong della community Datapizza che tornerà a parlare di intelligenza artificiale.

Tanti anche i temi locali che verranno affrontati, dai costi delle olimpiadi Milano-Cortina, alle proteste degli agricoltori, dai bacini artificiali al futuro del turismo nelle terre alte.

Non solo scienza e tecnologia: al Festival si parlerà anche di Climate Fiction con Marco Villa e Diego Castelli di Serial Minds, per capire come le serie tv raccontano il cambiamento climatico e di musica con il giornalista Giuliano Lott che proporrà un viaggio dedicato all’acqua nella storia della musica pop. Quest’anno l’attenzione del Festival è inevitabilmente rivolta a ciò che sta succedendo a Gaza, con l’incontro “Water wars – A Gaza Israele usa l’acqua come un’arma contro i palestinesi”, che vedrà l’intervento del direttore generale di Medici Senza Frontiere Stefano di Carlo.

Il prato dei Giardini Perlasca sarà ricco di proposte laboratoriali, a cominciare da

“Acquolina in bocca” una degustazione al buio delle acque del territorio, in collaborazione con i volontari di Sat Rovereto, i giochi dedicati ai più piccoli e i laboratori esperienziali curati dall’associazione H2O+ e dallo Studio d’Arte Andromeda, il Laboratorio di Musica Punk per Bambini assieme al musicista ed educatore Massilanciasassi.

Un’intera area del parco sarà dedicata al suono con installazioni immersive ed esperienze sonore in cuffia.

Durante tutto il festival, sarà possibile partecipare al quiz “L’Eredità Climatica” condotto dalla stand up comedian italo-spagnola Fred Ricamas. 

SILENZIO IDRICO

Anche nel 2024 tornano i Cinque minuti di Silenzio Idrico. I comuni di Rovereto, Trento, Mantova e Cuneo chiuderanno l’acqua. Un gesto simbolico per ribadire la centralità di una risorsa preziosa per il clima, per l’economia e la vita delle comunità.

Venerdì 14 giugno dalle 10.00 alle 10.05, in coincidenza con la partenza della seconda edizione di SETE Festival le amministrazioni locali coinvolte nel progetto “Lungo le vie dell’Acqua” sospenderanno simbolicamente l’erogazione in tutti gli uffici e gli edifici comunali. Cinque minuti di “silenzio idrico”, che equivalgono a 70 metri cubi d’acqua, ovvero 70 mila litri consumati in media in città nello stesso arco di tempo.

SETE Festival è organizzato da oSuonoMio, sotto la direzione artistica di Emanuele Lapiana e Gianluca Taraborelli in collaborazione con il Comune di Rovereto, Impact Hub nell’ambito del progetto “Lungo Le vie dell’Acqua” cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Ingresso gratuito, con un invito a portare al festival la propria borraccia.