I luoghi “appartati” di Trento

A soccorso delle coppie trentine arriva il sito "trovacamporella" che vi aiuta a trovare il posto ideale per un momento intimo all'aperto.

di Fiamma Rodi

Per ragazzi e universitari di ogni dove trovare un luogo nascosto in cui poter star tranquilli con il proprio partner è diventato a quanto pare sempre più difficile. Telecamere, illuminazione troppo forte e continui andirivieni di persone impediscono di trovare l'intimità cercata quando anche gli appartamenti o la stessa stanza di casa non è agibile. In vostro soccorso, care coppie di tutto il Trentino e dell'Italia in generale, arriva un nuovo sito: "trovacamporella.com"

Ebbene sì, già il titolo fornisce un'immagine chiara dello scopo di questa pagina internet. Sul sito è disponibile una mappa per "il posto perfetto per andare in camporella e fare l'amore tranquillamente" in tutto il Trentino Alto Adige.

La pagina funziona come un Trip Advisor dei posti più intimi della regione, dove qualsiasi utente può lasciare una recensione per consigliare una location appropriata per trovare l'intimità senza venire disturbati da occhi indiscreti.

A farla da padrona è proprio Trento dove già centinaia di utenti hanno segnalato i loro luoghi segreti per stare assieme al partner, seguito da Bolzano con una decina di segnalazioni, 5 intorno al capoluogo altoatesino, una tra Vilpiano e Gargazzone e tre a Merano.

Quali sono i luoghi preferiti dei trentini per vedere le stelle in camporella?

Alcuni citano la "Salita di Mesiano" descritta come "ideale per innamorati, consigliata in notturna" oppure il Parco di Gocciadoro "frequentato da molti giovani dalle 21 in poi, a volte anche durante il giorno". Insomma, mettete da parte gli imbarazzi iniziali e al momento del bisogno controllate il sito o l'app per accedere alla mappa geocalizzata in continua evoluzione.

Noi della Redazione, da parte nostra, non possiamo che chiederci il perchè di questo costante bisogno moderno di rendere chiara e manifesta qualsiasi informazione personale; ringraziamo in ogni caso l'ideatore del servizio che nasce come format spagnolo chiamato "Mispicadeiros".

Vi lasciamo però con questa considerazione: ciò che rendeva interessante e stimolante l'andare in camporella non era forse proprio il lato nascosto, segreto e intimo che si va così a perdere?